Archivo mensual: diciembre 2017

Celam reconhecido consultor pela OIT. Comentarios de Alejandro Cussianovich e Cristiano Morsolin, nota SIR-Vaticano

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O CELAM (Conselho Episcopal Latino-Americano) através de seu Setor para a Justiça e a Solidariedade (Dejusol) foi reconhecido como consultor pela Organização Internacional do Trabalho (OIT) para o período de 2017-2025. A decisão foi tomada durante a IV Conferência mundial sobre o trabalho infantil, que aconteceu recentemente em Buenos Aires, capital da Argentina.

Uma nota publicada no site do CLAM destaca o primeiro objetivo deste acordo: “Ser voz profética em favor da dignidade da infância latino-americana, em favor do direito por uma vida plena e em abundância, fazendo apelo a toda a sociedade para arrancar as causas estruturais que provocam o trabalho infantil”. Outro objetivo é o de promover o respeito e a ternura nas relações entre adultos e crianças, inserindo o trabalho infantil como o resultado das práticas violentas e injustas que mantém o continente refém da pobreza. Para Elvy Monzant, secretário executivo do Dejusol, o acordo entre o CELAM e a OIT fortalece a ideia que “como Igreja assumimos uma clara posição sobre o tema do trabalho infantil e levantamos nossa voz”.

O salesiano padre Alejandro Cussianovich, professorana Universidade San Marcos de Lima (Peru) e consultor mundial sobre o tema do protagonismo da infância e adolescência, integra o grupo de trabalho organizado pelo CELAM. Explica que: “se trata de uma responsabilidade muito séria num tema muito espinhoso. Temos como Igreja que assumir a urgência de mostrar uma vocação profética e fazer isto com humildade, mas também com prudência audácia que é dom do Espírito”. Acrescenta Cussianovich: “A pedagogia da ternura representa um apelo para que nas relações educativas o que se atribui à afetividade seja uma componente obrigatória nos necessários processos de humanização da nossa condição humana. Nos contextos de permanentes de violação dos direitos humanos se impõe exigir o amor e sua expressão na ternura como uma autêntica e necessária virtude política”.

Cristiano Morsolin, perito de direitos humanos na América Latina, comenta: “O reconhecimento da OIT ao trabalho e ao compromisso assumidos pelo CELAM representa um importante reconhecimento e momento de diálogo por causa de tantas experiências de base, como a Pastoral da Criança no Brasil e o movimento das Crianças Trabalhadoras como o peruano Manthoc. Trata-se de uma contribuição importante para interpretar o fenômeno complexo do trabalho infantil na ótica da dívida social para com a infância e a adolescência, historicamente marginalizada na América Latina, como lembra sempre Para Francisco”.

Fonte: traducao materia SIR-Vaticano

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Speciale: Francesco osa la pace, di Cristiano Morsolin su n. 4 della rivista Solidarietà internazionale – CIPSI

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La Copertina: Colombia: Francesco osa la pace, di Cristiano Morsolin – DossierDiritti e Umanità, di Riccardo Petrella; “Alla ricerca dell’umanità” (estratti da «Nel nome dell’umanità» Edizioni Il Margine)

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IN QUESTO NUMERO:

Editoriale – I ricchi aumentano nel tempo della crisi

Non sapevamo che, tra i tanti rapporti che ogni giorno vengono diffusi da istituti di ricerca, ne esistesse anche uno che si chiama “Billionaires report”. Si tratta del rapporto annuale della banca privata Ubs e della società di consulenze finanziarie PcW sui super ricchi della terra. Il dato di quest’anno è perlomeno strabiliante: lo scorso anno i miliardari del pianeta hanno aumentato il proprio patrimonio collettivo di ben un quinto, arrivando a un totale di 6 trilioni di dollari (6 mila miliardi di dollari), pari al doppio del Pil di un paese del G7 come la Gran Bretagna. Oggi nel mondo esisterebbero 1542 miliardari, di cui ben 145 nuovi. Sarebbe infatti questo il numero dei “milionari” che nello scorso anno sono riusciti a superare il muro del miliardo…

La copertina – Francesco osa la pace, a cura di C. Morsolin

Il denaro facile del narcotraffico ha sedotto la società colombiana. L’ha condotta verso una metastasi morale che mercanteggia l’inferno, semina dovunque la corruzione e ingrassa i paradisi fiscali. Papa Francesco l’ha capito, e ha deciso di intraprendere un viaggio pericolosamente coraggioso.

  1. Tante vittime in una guerra senza fine – “Dio converta i cuori dei sicari della droga per le vite stroncate di tanti giovani”, ha esclamato Francesco al popolo di Medellin. Proprio lì dove Pablo Escobar, qualche anno prima, aveva edificato il suo impero milionario.
  2. Chiesa in uscita e vangelo sulla strada – Nonostante tutto c’è chi, in Colombia, prova a resistere alla spaventosa inondazione del narcotraffico. Le parole di incoraggiamento del Papa sono le spinte necessarie per non arrendersi.
  3. A Cartagena i figli della strada venuti dall’Africa – Per Francesco i poveri sono tutti meritevoli di ascolto e solidarietà. Ha scelto di visitare Cartagena de Indias per onorare gli schiavi africani sbarcati lì fin dalla Conquista delle Americhe.
  4. Aspettando un vescovo nero o indigeno – Quando il razzismo è nella Chiesa. Padri afrodiscendenti hanno supplicato il Papa di nominare un vescovo nero o indigeno. Solo così, forse, l’apartheid ecclesiastico potrà essere estirpato.
  5. La riconciliazione tra giustizia, verità e perdono – Francesco prega davanti a un Cristo senza braccia e gambe, mutilato dall’esplosione del 2002. Colpì la chiesa in cui si trova e uccise un centinaio di persone rifugiate lì in cerca di protezione.
  6. Dal Barrio di San Francisco con i discendenti degli schiavi, di Giulia Cerqueti – Una periferia carica di profonde contraddizioni: luci e ombre, ricchezza e miseria, turismo e degrado. Ma è proprio per questo che Francesco ha deciso di visitarla.

Le chanoine rouge Introduzione al pensiero critico di François Houtart. Dalla Teologia della Liberazione al sostegno incondizionato alla Chiesa proposta da papa Francesco. Articolo di Morsolin su Mosaico di Pace-mensile di Pax Christi.

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Foto: Morsolin y Houtart

Francois Houtart è scomparso a Quito il 6 giugno. Aveva 92 anni. Sociologo, sacerdote e docente universitario belga, è stato fontatore del Centro Tricontinental (Cetri) e della rivista Alternative Sud, militante “altermondialista” e teologo europeo della teologia della liberazione. Ha partecipato in quanto esperto ai lavori del Concilio Vaticano II. Per decenni si è battuto per un “altro mondo” vivendo soprattutto in America latina, ed ha sostenuto con vigore e passione le lotte dei popoli del Sud per la loro dignità, indipendenza e liberazione dal dominio del capitalismo globale. In questi ultimi anni ha lavorato intensamente su un “manifesto del bene comune dell’umanità”. François Houtart è stato un grande fervente militante per la giustizia e l’uguaglianza fra tutti gli abitanti della Terra”.

CONTINUA A LEGGERE SUL MENSILE MOSAICO DI PACE- OTTOBRE 2017:

https://www.mosaicodipace.it/mosaico/i/3783.html

“Importante presa di posizione del «nostro» Vice Ministro degli Esteri Mario Giro sulla Colombia, ma PD deve continuare il suo impegno per la pace in America Latina”, commenta Cristiano Morsolin.

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Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta:

“Ottima presa di posizione del «nostro» vice ministro Mario Giro : il PD con il nuovo Governo 2018 dovrá continuare il cammino intrepreso da Giro per sostenere la pace in Colombia nel ponte con la societa’ civile naz. e internaz. valorizzando a livello politico le esperienze italiane laiche e religiose che costruiscono la diplomazia popolare della pace, sostenuta anche da Papa Francesco. Grazie a On. Davide Mattiello, miembro della Commissione Antimafia, che si é attivato subito con la Farnesina”.

Mario Giro Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (FOTO), dichiara:

«Con viva preoccupazione abbiamo appreso che uomini armati hanno ancora una volta minacciato di morte e anche ferito alcuni membri della comunità di pace di Apartado, realtà sostenute dalla operazione colomba della Comunità Papa Giovanni XXIII. È in corso una vasta operazione di intimidazione violenta contro civili indifesi da parte dei paramilitari delle Autodefensas. Chiediamo al governo colombiano di garantire la sicurezza dei civili e di mettere efficacemente i paramilitari fuori dalla possibilità di nuocere», conclude Mario Giro.

Congresista Tania Pariona (Nuevo Perú): “Desde Ayacucho con total firmeza le decimos NO al Indulto Ilegal ni al Pacto de Impunidad”

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Congresista Tania Pariona (Nuevo Perú) declara:

“La indignación, el dolor y el golpe a la memoria, es el sentir común en todos los peruanos/as. En estos momentos, enfrentamos a un co-gobierno fujimorista – PPK, que buscan implementar un pacto de impunidad, expresados en el ilegal indulto humanitario concedido al exdictador Alberto Fujimori (responsable de los crímenes de lesa humanidad).

Necesitamos unificar sinergias entre los ciudadanos, colectivos, organizaciones sociales y las fuerzas políticas democráticas, para elevar nuestra voz firme de rechazo rotundo al indulto con una ruta de propuesta colectiva en defensa del País, los derechos humanos y la democracia.

Las investigaciones a Odebrech ha destapado una caja de pandora; en los cuales, están involucrados políticos, expresidentes, funcionarios públicos, empresarios nacionales entre otros. Hoy todos cuidan su pellejo, para evitar que la justicia los alcance, frente a ello debemos proponer soluciones y sanciones reales. Esto será posible, si co-asumimos la tarea de construir un proceso constituyente participativo desde las bases comunitarias.

Los delitos de lesa humanidad y la impunidad afectan a toda la comunidad internacional. Por esta razón la Corte y la Comisión Internacional de Derechos Humanos rechazan indulto. Con la población organizada y la comunidad internacional lograremos justicia.

Saludamos la celeridad.

LEER: http://www.oas.org/es/cidh/prensa/comunicados/2017/218.asp

Desde Ayacucho con total firmeza le decimos NO al IndultoI legal ni al Pacto Impunidad”, concluye Tania Pariona en comunicación con Cristiano Morsolin, experto de derechos humanos en Latinoamérica.

Perú: Congresista Tania Pariona (Nuevo Perú) realiza en el Parlamento ceremonia de reconocimiento a los Movimientos de infancia y a Alejandro Cussianovich

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La congresista Tania Pariona declara:

“El día del 11 de diciembre de 2017, otorgamos el Diploma de Honor de Reconocimiento de parte del Congreso de la República, al MANTHOC, MNNATSOP y a Alejandro Cussianovich por el trabajo en defensa de los derechos de las infancias en el Perú.

41 años de entrega por la dignidad de los niños trabajadores y la promoción del protagonismo social de la infancia.

Gracias a los NATs, colaboradores, instituciones como INFANT e IFEJANT”, concluye la Congresista Tania Pariona.

Perú: Para la Congresista Marisa Glave (Nuevo Perú) «el ministro de Justicia ha mentido al país sobre indulto a Alberto Fujimori».

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FOTO: Congresista Marisa Glave muestra libro de Cristiano Morsolin

A su salida de la Dirección de Operaciones Especiales (Dinoes), la congresista Marisa Glave se pronunció hoy sobre el indulto humanitario que el presidente Pedro Pablo Kuczynski otorgó al exdictador Alberto Fujimori. «Hemos venido a ver cómo se ha dado el proceso de indulto, hemos constatado que el ministro de Justicia ha mentido al país y los elementos que informaron fueron irregulares», fueron sus declaraciones.

La congresista de Nuevo Perú, acompañada por la también parlamentaria Indira Huilca, explicó que el titular de Justicia, Enrique Mendoza Ramírez, aseguró el 22 de diciembre que no había ningún pedido de indulto; sin embargo, el jefe del Instituto Nacional Penitenciario (Inpe), Carlos Vásquez Ganoza, le confirmó que la información sobre este procedimiento le fue enviada el 18 del referido mes.

Marisa Glave detalló que, como congresista, su función es la fiscalización, por lo que se dirigió a la Dinoes para poder hablar con el director y conocer cómo se ha dado el proceso del indulto humanitario otorgado a Alberto Fujimori. «Estamos recogiendo información, somos congresistas y tenemos derecho a hacer visitas inopinadas», agregó.

Asimismo, tuvo palabras para el mandatario peruano, a quien le dijo que «no tiene derecho a indultar porque se le da la gana, tiene que cumplir la ley y aparentemente no lo habría hecho». La parlamentaria limeña afirmó que este procedimiento se tiene que realizar de manera legal.

Entrevista exclusiva de Morsolin Cristiano a la Congresista Marisa Glave sobre el derecho a la ciudad, Cumbre ONU Hábitat 3 y 40 años del MANTHOC:

https://diversidadenmovimiento.wordpress.com/2016/10/26/entrevista-de-morsolin-a-la-congresista-marisa-glave-frente-amplio-sobre-el-derecho-a-la-ciudad-cumbre-onu-habitat-3-y-40-anos-del-manthoc/

America Latina: Celam riconosciuto consultore della società civile per l’Organizzazione internazionale del lavoro, commento di Morsolin pubblicato da SIR-CEI.

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18 dicembre 2017 @ 14:09

Il Celam (Consiglio episcopale latinoamericano) attraverso il Dejusol (Distretto per la giustizia e la solidarietà dello stesso Celam) è stato riconosciuto come consultore della piattaforma globale delle organizzazioni della società civile all’Organizzazione internazionale del lavoro (Oit) per il periodo 2017-2025. La decisione è stata presa a margine della IV Conferenza mondiale sul lavoro minorile, svoltasi recentemente a Buenos Aires.

Un documento del Celam segnala il primo obiettivo di questo accordo: “Essere voce profetica per la dignità dell’infanzia latinoamericana, in favore di un diritto alla vita piena e in abbondanza, facendo appello a tutta la società per sradicare le cause strutturali che provocano il lavoro minorile”.

Altro obiettivo è quello di promuovere il rispetto e la tenerezza nelle relazioni tra adulti e bambini, collocando il lavoro minorile come il risultato delle pratiche violente ed inique che attanagliano il continente la povertà.

Per Elvy Monzant, segretario esecutivo del Dejusol, l’accordo tra Celam e Oit sviluppa l’idea che “come Chiese prendiamo posizione rispetto al tema del lavoro infantile ed alziamo la nostra voce”.

Il salesiano padre Alejandro Cussianovich, docente dell’Università San Marcos di Lima e referente mondiale sul tema del protagonismo dell’infanzia e adolescenza, fa parte del gruppo di lavoro promosso dal Celam. Spiega al Sir che “si tratta di una responsabilità molto seria per un tema spinoso. Dobbiamo come Chiese assumere l’urgenza di mostrare una vocazione profetica e farlo con umiltà, ma anche con l’audacia prudente che è dono dello Spirito”. Aggiunge Cussianovich: “La pedagogia della tenerezza rappresenta un richiamo affinché nelle relazioni educative ciò che afferisce all’affettività costituisca una componente obbligatoria nei necessari processi di umanizzazione della nostra condizione umana. In contesti di permanente violazione dei diritti umani si impone di rivendicare l’amore, e la sua espressione nella tenerezza, come un’autentica e necessaria virtù politica”.

Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta al Sir: “Il riconoscimento dell’Organizzazione internazionale del lavoro all’impegno profuso dal Celam rappresenta un importante riconoscimento e momento di dialogo per tante esperienze ecclesiali di base, come la Pastoral do menor in Brasile, e i movimenti dei bambini lavoratori come il peruviano Manthoc. Si tratta di un contributo importante per interpretare il fenomeno complesso del lavoro minorile nell’ottica del debito sociale verso l’infanzia e adolescenza, storicamente emarginate in America Latina, come richiama Papa Francesco”.

https://www.agensir.it/quotidiano/2017/12/18/america-latina-celam-riconosciuto-consultore-della-societa-civile-per-lorganizzazione-internazionale-del-lavoro/

Argentina: comentario del ex presidente de la Cámara de Diputados de la Nación, Julián Domínguez, que participó del «Encuentro de católicos con responsabilidad política al servicio de los Pueblos Latinoamericanos», organizado por la CELAM.

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Julián Domínguez | «Argentina asiste a un nuevo conato de colonialismo»

El ex presidente de la Cámara de Diputados de la Nación, Julián Domínguez, participó del «Encuentro de católicos con responsabilidad política al servicio de los Pueblos Latinoamericanos», organizado por la CELAM Bogotá y la Comisión Pontificia para América Latina que desarrolla en la capital colombiana. Allí, afirmó que «Argentina asiste a un nuevo conato de colonialismo».

Domínguez asistió al encuentro de diferentes líderes políticos y católicos de la región latinoamericana impulsado por el Papa Francisco, junto al gobernador de la provincia de San Juan Sergio Uñac y al senador nacional santafesino Omar Perotti, quienes representaron al país como parte de peronismo que es hoy es oposición al Gobierno actual.

En referencia a la actualidad argentina, Domínguez señaló que «es inaceptable pagar 210.000 millones de interés de Lebac en el año 2018 y sacarle 100.000 millones a los jubilados, una muestra clara que para este gobierno los abuelos son descartables y variable de ajuste». Y agregó además: «Es una locura llevar la edad jubilatoria a 70 años en nuestro país, porque atenta contra la generación de trabajo, contra los jóvenes que buscan empleo».

Sobre el tratado de libre comercio que Argentina negocia con la Unión Europea, Domínguez sostuvo que «este tratado con economías tan asimétricas, al único que perjudica es Argentina y además, va a generar desempleo».

El ex titular de Diputados participó del panel «¿Qué dicen los políticos a los pastores y a las comunidades cristianas?», junto al ex presidente de México Felipe Calderón, entre otros.

FUENTE:

http://www.lasintesis.com.ar/nota-julian-dominguez-quotargentina-asiste-a-un-nuevo-conato-de-colonialismoquot-83743

Argentina: echi dal convegno Celam-Cal con i politici cattolici; solo tre deputati progressisti invitati. Nota SIR-Vaticano

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11 dicembre 2017 @ 10:59

Il convegno promosso a Bogotá da Cal (Pontificia Commissione per l’America latina) e Celam (Consiglio episcopale latinoamericano), dall’1 al 3 dicembre, con alcuni politici cattolici latinoamericani ha avviato un dibattito che sta ora proseguendo nei singoli Paesi. Di ritorno dall’evento, il senatore argentino Esteban Bullrich, appartenente al gruppo Cambiemos, ha esortato i politici, in particolare quelli cattolici, “a costruire ponti con altri settori della società per uscire dalla povertà”. Il senatore ha aggiunto, secondo le dichiarazioni riportate da diversi organi di stampa argentini: “Parliamo di economia sociale e facciamolo insieme.

Dapprima facciamolo come cattolici e poi prepariamo questi ponti per rivolgerci ad altri e costruire insieme le soluzioni per far sì che tutti noi cresciamo come Chiesa”. Bullrich ha partecipato al convegno insieme ad altri tre politici peronisti, il governatore di San Juan, Sergio Uñac, il senatore Omar Perotti, e l’ex presidente della Camera, Julián Domínguez. Quest’ultimo ha partecipato durante la tre giorni di Bogotá a un dibattito ristretto intervenendo insieme all’ex presidente messicano Felipe Calderón. Durante il suo intervento ha avuto modo di ricordare l’impegno per i poveri messo in atto dal cardinale Jorge Mario Bergoglio quando era arcivescovo di Buenos Aires. Il governatore Uñac ha dichiarato di essere stato colpito dalle parole del messaggio del Papa, soprattutto quando Francesco sostiene “che non è possibile governare se non lo si fa con umiltà e rispetto”.

Secondo il politico argentino, “se perdiamo queste virtù, evidentemente non stiamo governando vicini alla società”. Ed ha concluso: “Francesco ci ha dato una serie di segnali, se non li cogliamo come dirigenti politici stiamo perdendo una storica opportunità. C’è bisogno di un’alleanza strategica tra la Chiesa e la politica”.

https://agensir.it/quotidiano/2017/12/11/argentina-echi-dal-convegno-celam-cal-con-i-politici-cattolici/