Archivo mensual: septiembre 2017

Ottimo lavoro dell’On. Davide Mattiello (PD), relatore del Codice Antimafia oggi approvato dal Parlamento

davide a torino new

Apprezzo molto l’impegno politico dell’On. Davide Mattiello (PD), relatore del Codice Antimafia oggi approvato dal Parlamento come nuova Legge dello Stato, nel ponte con la societá civile, ricordando che grazie a Davide Mattiello ho presentato alla Camera dei Deputati il mio ultimo libro “Antimafia Andina. Antropos Edizioni”, il 5 aprile scorso.

On. Mattiello ha commentato che “Il nuovo Codice Antimafia finalmente risolve tanti nodi che hanno afflitto fino a qui la confisca dei patrimoni criminali.

Lo ha detto il CSM e con la stessa chiarezza lo ha detto il Procuratore Nazionale Anti mafia Roberti. Mente, sapendo di mentire chi dice che d’ora innanzi basterà un semplice indizio di colpevolezza per vedersi confiscare l’azienda: l’indizio di colpevolezza è soltanto l’innesco delle verifiche patrimoniali.

Il sequestro scatta solo quando un giudice terzo conferma che il sospettato ha nella disponibilità un patrimonio di provenienza illecita. Con tutta la corruzione organizzata che corrode il nostro Paese quotidianamente è davvero curioso sentire quelli che si dichiarano contro la corruzione ma poi fanno mille distinguo e votano contro.

Abbiamo potenziato l’Agenzia Nazionale, abbiamo moltiplicato gli strumenti a sostegno della gestione di immobili e aziende, abbiamo aumentato le garanzie per il proposto e per i terzi di buona fede, abbiamo reso l’amministrazione giudiziaria più trasparente e rigorosa. Abbiamo fatto arrivare ad approvazione una proposta di legge di iniziativa popolare (CGIL LIBERA Avviso Pubblico ACLI ARCI) e abbiamo tradotto in legge le regole di rigore applicate dal Presidente del Parco Nebrodi Antoci e le proposte della Commissione Antimafia. Insomma c’è di che essere soddisfatti”.

INFO:

http://retedem.it/codice-antimafia-mattiello-retedemrisolve-tanti-nodi-confisca-patrimoni-criminalia/

Morsolin Cristiano entrevista Sr. Ministro Rafael Pardo

DCIM100HPDVC

Cristiano Morsolin – en representación del equipo de redactores de los conceptos y de las conclusiones del “Dialogo Latinoamericano para la renovación entre la sociedad, el estado y el mercado en el respeto de “nuestra casa común”, ha encontrado el Ministro Rafael Pardo – Alto Consejero Presidencial para el Posconflicto, comentando los puntos principales de esta publicación liderada por Francesco Vincenti, Embajador Emérito de Naciones Unidas y Presidente de la Corporación Millennia.

El día 7 de septiembre de 2017, en ocasión del Seminario ‘Del Derecho al Agua al Derecho a La Paz’ realizado en la Pontificia Universidad Javeriana de Bogotá, el Ministro Rafael Pardo ha declarado a Morsolin:

“Conozco personalmente Francesco Vincenti y apoyo las conclusiones del “Dialogo Latinoamericano para la renovación entre la sociedad, el estado y el mercado en el respeto de “nuestra casa común”.

Este documento se une al mensaje de reconciliación del papa Francisco.

La paz requiere que todos los colombianos podamos trabajar en reconciliarnos, pero también de los elementos materiales y de política pública para poder hacer que las personas que han sufrido por el conflicto puedan tener oportunidades iguales a las de otros territorios. Eso es lo que quiere hacerse con la implementación de los acuerdos de paz y con el posconflicto. El acuerdo de paz contempla que Colombia pueda nivelar en nivel de vida entre el campo y la ciudad en los próximos 15 años”.

DCIM100HPDVC

Radio Vaticana intervista in diretta Morsolin per commentare prima giornata del viaggio di Papa Francesco

DCIM100HPDVC

Foto: Morsolin C. e Mons. Marcelo Sanchez Sorondo

Il 7 settembre ricevo una mail inaspettata. Radio Vaticana mi chiede un’intervista per il suo telegiornale delle 9.00 del mattino, orario di Roma.

La giornalista Antonella Palermo mi scrive:

“Sono Antonella Palermo, giornalista di Radio Vaticana. Vedo che sei in Colombia e la conosci bene. Avrei bisogno di sapere se posso collegarmi con te cinque minuti domani al mattino di qua a Roma (tipo alle 8 nostre, o meglio alle 9.10, lo so che per voi è notte). Per commentare la prima giornata di viaggio del Papa. Si può fare?”.

Una levataggia alle 2 di notte, orario locale – per commentare viaggio del Papa in Diretta…

Sono contento di questo riconoscimento di Radio Vaticana e riesco anche a commentare la presentazione del mio nuovo libro “Conceptos y Conclusiones del Debate Latinoamericano sobre las nuevas relaciones entre sociedad, estado, mercado, a cargo de Celam, Pontificia Universidad Javeriana e Millennia” che presento a Mons. Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia di Scienze Sociali – vedi foto.

http://it.radiovaticana.va/

Famiglia Cristiana intervista Morsolin sulla visita del Papa

papa cartagena

Sul numero di questa settimana di Famiglia Cristiana (250.000 copie di tiratura) potete leggere un interessante articolo di Annachiara Valle che mi ha intervistato:

«Il Papa ci ha dato un grande incoraggiamento e una grande speranza», sottolinea Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina dove vive dal 2001, «ora tocca a noi non perdere l’appuntamento con la  storia, lavorare sui  problemi concreti a partire dalla base».

Perché, lo ha spiegato anche Bergoglio, «il soggetto storico di questo processo di riconciliazione è la gente e la sua cultura, non una classe, una frazione un gruppo, un’élite. Tutti e tutte le loro culture, tutta la gente. Non abbiamo bisogno di un progetto di pochi indirizzato a pochi,  o di una minoranza illuminata o testimoniale che si appropri di un sentimento collettivo. Si tratta di un accordo per vivere insieme, di un patto sociale e culturale».

CONTINUA A LEGGERE:

http://www.famigliacristiana.it/

Guatemala: Nery Rodenas – Director Oficina de Derechos Humanos del Arzobispado de Guatemala, comenta entrevista de Morsolin

nery rodenas

Hola Cristiano un gusto saludarle, si claro que me acuerdo de ti. Efectivamente el fiscal ha significado un baluarte en la lucha contra la impunidad. Te envío algunos pronunciamientos.

Saludos

M.A.Nery Estuardo Rodenas

Director Ejecutivo

Oficina de Derechos Humanos del Arzobispado de Guatemala

6a. calle 7-70 zona 1, Ciudad de Guatemala

UNA CRISIS POLITICA QUE AUN PUEDE EVITARSE

LA OFICINA DE DERECHOS HUMANOS DEL ARZOBISPADO DE GUATEMALA, A LA COMUNIDAD NACIONAL E INTERNACIONAL, HACE SABER:

  1. Su preocupación por el clima de inestabilidad política derivada de la decisión presidencial de declarar Non Grato al Comisionado Iván Velasquez, jefe de la Comisión Internacional Contra la Impunidad.
  2. Las razones por lo que se toma esta decisión y que se dan a conocer son difusas y poco definidas, lo que ha dado lugar a la especulación de que pueda obedecer a razones muy particulares y evitar la persecución penal personales y sectoriales.
  3. Su apoyo a cualquier lucha que pueda realizarse en contra de la corrupción e impunidad que solo puede buscar el fortalecimiento de la institucionalidad en el país, demandado de las autoridades de Estado su colaboración para lo obtención de este fin, cualquier oposición puede significar una obstrucción a la administración de justicia.
  4. Pide al pueblo de Guatemala a guardar la calma, la unidad y el respeto a la legalidad, pero también a la exigencia y respeto de sus derechos.
  5. A la comunidad internacional a continuar como respaldo de la democracia en nuestro país, cumpliendo con su papel de apoyo a los procesos de fortalecimiento de la misma.
  6. Su apoyo al comisionado Iván Velasquez y a la CICIG en su proceso de fortalecimiento a la administración de justicia en el país.

POR LO ANTERIOR EXIGE:

  1. A los jefes de los tres poderes del Estado y a la Fiscal General y Jefe del Ministerio Público su compromiso por cumplir sus responsabilidades dentro del marco legal y al cumplimiento y defensa de la Constitución Política de la República.
  2. A la Corte de Constitucionalidad su pleno apego a los procesos legales y a mantener sus decisiones independiente de cualquier presión.
  3. Al pueblo en general su compromiso frente a cualquier acción que pueda representar un retroceso en el orden democrático del país.

Guatemala, agosto de 2017

“En la lucha contra la corrupción, hay que ir hasta el fondo”

Papa Francisco

Guatemala: Radio Vaticana intervista Morsolin Cristiano

guate CICIG

Appello vescovi Guatemala a Presidente Morales per lotta alla corruzione

01/09/2017

La Conferenza episcopale del Guatemala (Ceg) prende posizione in merito all’annunciata decisione del presidente Jimmy Morales di voler espellere, in quanto persona non gradita, l’alto funzionario Onu Iván Velásquez, coordinatore della Commissione Cicig (Commissione internazionale contro l’impunità in Guatemala).

I vescovi – riporta l’agenzia Sir – esprimono “il proprio dispiacere per l’intempestiva e assolutamente ingiustificata espulsione del commissario Velásquez”, la preoccupazione “per l’instabilità politica che lo stesso Presidente Morales ha generato con la sua decisione”, la convinzione che “la lotta contro la corruzione e contro l’impunità costituisce una necessità non rinviabile e un compito urgente per il Guatemala. Delegittimare la Cicig equivale a favorire, in nome di un supposto primato della sovranità, che l’impunità e i corrotti finiscano con l’essere beneficiati”.

Infine, la Conferenza episcopale chiede che vanga rispettata l’indipendenza della Corte Costituzionale. Pertanto, la Chiesa guatemalteca chiede al Presidente “di assumersi la responsabilità e le conseguenze dei suoi atti” e ai deputati del Congresso di “non lasciarsi sviare da interessi di parte e di prendere la decisione che compete loro attenendosi alla ricerca del bene della nazione”. Infine la nota – che è firmata da mons. Gonzalo de Villa, vescovo di Sololá-Chimaltenango e presidente della Ceg – chiede al popolo del Guatemala di “esprimere in modo civile e pacifico la propria opinione riguardo a quanto sta accadendo”.

Da giorni infatti, a Città del Guatemala, continua la protesta di numerosi di cittadini e ong contro l’annunciata decisione del Presidente. Un tentativo, per ora bloccato dalla Corte Costituzionale, che trova la sua origine nella richiesta da parte di Velásquez di togliere l’immunità a Morales, con lo scopo di verificare possibili episodi di corruzione messi in atto durante la campagna elettorale che ha portato il Presidente, in precedenza comico televisivo, alla guida del Paese.

“Ho conosciuto a Bogotá il magistrato colombiano Iván Velásquez che in Colombia ha lavorato molto nel denunciare e perseguire la para-politica e la corruzione”, commenta dalla capitale colombiana per il Sir Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani e di questioni latinoamericane. “Il Guatemala è una Repubblica presidenziale con una storia politica di colpi di Stato e guerra civile. Il sistema giudiziario del Paese è malfuzionante e corrotto e per questo motivo è stata creata nel 2007 la Cicig: un esperimento delle Nazioni Unite nato per combattere attivamente la corruzione nel Paese, contrastare la criminalità organizzata e smantellare i traffici illeciti, a fianco del sistema giudiziario locale. La Cicig è la dimostrazione che esiste una giustizia transnazionale efficace, negli anni scorsi le Nazioni Unite hanno appoggiato la condanna per corruzione che nel 2015 ha portato all’arresto dell’allora Presidente della Repubblica, l’ex generale Otto Pérez Molina”.

Per Gerard Lutte, professore emerito all’Università La Sapienza e coordinatore del Movimento dei giovani di strada del Guatemala Mojoca, “la mossa di Morales non è stata ben calcolata, perché immediatamente l’Onu, l’Unione europea, gli Usa e molti altri Paesi hanno manifestato il loro appoggio a Velásquez. Anche in Guatemala, molte Associazioni si sono schierate con il giudice colombiano e il popolare procuratore della Repubblica Thelma Aldana”.

http://it.radiovaticana.va/news/2017/09/01/vescovi_guatemala_a_presidente_morales_lotti_per_corruzione/1333984

 

Official Vatican network

http://www.news.va/it/news/appello-vescovi-guatemala-a-presidente-morales-per

Reclutamiento de menores, tema en carpeta para la Corte Penal Internacional CPI, también en respuesta de la solicitud de la sociedad civil internacional

fatou cpi

El reclutamiento de menores de edad por parte de los grupos armados ilegales es un tema que inquieta a la Corte Penal Internacional (CPI). Durante su visita a Colombia, Fatou Bensouda, fiscal de la CPI, refiriéndose a la antigua guerrilla de las Farc, dijo que “nosotros haremos evaluación de cerca sobre la situación”.

El reclutamiento de menores de edad por parte de las Farc ha sido uno de los temas más álgidos en el país incluso ha generado polémica en medio del proceso de paz y su implementación a pesar de la entrega de 119 de ellos al Comité Internacional de la Cruz Roja (CICR), relata El Colombiano (http://www.elcolombiano.com/colombia/paz-y-derechos-humanos/reclutamiento-de-menores-en-la-mira-de-la-corte-penal-XB7298055  ).

ICC responde al Observatorio sobre Latinoamérica Selvas de Milán (Italia)

Dear Mr Morsolin,

Thank you very much for your input on our draft Policy on Children. We’ll review it carefully and consider any appropriate amendments to the Policy.

Best regards,

Yayoi Yamaguchi

Associate Legal Advisor

Legal Advisory Section

Office of the Prosecutor      

International Criminal Court

 

Dear Mr Morsolin,

Thank you for your email. I have forwarded your inquiry to the Immediate Office of the CPI Prosecutor to meet Madam Fatou.

Best regards,

 Yayoi Yamaguchi

Associate Legal Advisor

Legal Advisory Section

Office of the Prosecutor

International Criminal Court

 

Para profundizar:

Sono ancora almeno 250 mila i bambini soldato nel mondo, Speciale di Vita

http://www.vita.it/it/article/2017/02/13/sono-ancora-almeno-250-mila-i-bambini-soldato-nel-mondo/142454/

Italian Parliamentary Davide Mattiello (PD) wrote an article with Morsolin Cristiano, in italian:

http://davidemattiello.it/post/157140086372/ancora-lontana-la-pace-per-i-bambini-soldato

 Enfants soldats et mafia, du Congo à la Sicile, par Morsolin Cristiano

Observatoire Geopolitique de criminalite OGC – Paris :

http://ogc-veille.info/enfants-soldats-et-mafia-du-congo-a-la-sicile/?pdf=588

Entrevista exclusiva a Anne Robin, desk of Leila Zerrougui, Secretary-General’s Special Representative for Children and Armed Conflict

https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=02Vy8QHInm8

Agenzia Sir-Vaticano commenta nuova pubblicazione di Morsolin sul «Dialogo Latinaomericano» insieme a Mons. Sanchez Sorondo, Cancelliere Accademia Pontificia di Scienze Sociali

DCIM100HPDVC

BENE COMUNE

Colombia: Pontificia Accademia delle Scienze sociali, un seminario sul diritto all’acqua e alla pace in concomitanza con la visita del Papa

11 settembre 2017 @ 17:21

La Pontificia Università Javeriana ha ospitato, in concomitanza con la visita del Papa, il seminario internazionale “Dal diritto all’acqua al diritto alla pace”, promosso dall’Accademia Pontificia delle Scienze Sociali a Bogotá tra 7 e 8 settembre. Obiettivo del seminario è stato creare uno spazio interdisciplinare di analisi, dibattito e proposte per “realizzare politiche pubbliche nella gestione dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari che assicurino l’effettivo contributo della scienza, della cultura, della politica e dei progressi tecnologici per realizzare una società più giusta, solidale e qualitativamente sviluppata”.

Si è trattato del seguito di un precedente seminario che si è tenuto in Vaticano in febbraio, come ha segnalato l’antropologo argentino Luis Liberman, direttore generale della Cattedra del Dialogo e della Cultura dell’incontro. Il cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, mons. Marcelo Sanchez Sorondo, ha sottolineato: “La prima cosa che gli scienziati chiedono quando si scopre un pianeta è se c’è acqua”, un bene dunque fondamentale. E ha aggiunto: “Il Papa nella Laudato Si’ parla del grido della terra, del grido dei popoli, però non si tratta solo del pianeta, ma di un’enciclica integrale sulla dottrina sociale e il bene comune”.

Secondo Liberman, “Papa Francesco, nell’enciclica Laudato Si’, ha detto chiaramente che la difesa delle nostre risorse naturali non è solo un problema ambientale: dobbiamo andare verso un’ecologia integrale, perché non possiamo pensare all’uomo e alla soggettività umana fuori dall’ambiente che la contiene, costruisce e condiziona”.

L’antropologo è intervenuto in occasione della presentazione della pubblicazione delle conclusioni del “Dialogo Latinoamericano per il rinnovamento delle relazioni tra società, Stato e mercato nel rispetto della nostra Casa Comune”, redatto da Franco Vincenti, presidente della Fondazione Millenia, e da Cristiano Morsolin con la collaborazione della Pontificia Università Javeriana e del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam).

“Una grave forma di povertà di una civiltà è non riuscire a vedere più i suoi poveri, che prima vengono scartati e poi nascosti” dice Papa Francesco; questa necessità di regolare l’economia ha forti ripercussioni in America Latina e in Colombia e bisogna seguire l’importante orientamento di Papa Francesco”, commenta il curatore del volume Cristiano Morsolin.

Relativamente alla pubblicazione del Dialogo Latinoamericano, dichiara al Sir mons. Sanchez Sorondo: “Si deve approfondire il tema della corruzione. La rivoluzione che propone Papa Francesco si basa su valori etici. Spesso le multinazionali che non hanno la finalità del bene comune, cercano solo profitto che genera esclusione”.

https://agensir.it/quotidiano/2017/9/11/colombia-pontificia-accademia-delle-scienze-sociali-un-seminario-sul-diritto-allacqua-e-alla-pace-in-concomitanza-con-la-visita-del-papa/

Morsolin collabora con Vaticanista Rainews 24 Deluca per interviste sulla Chiesa dei Poveri

vescovo vera eyo

Lunedí 4 settembre scorso ho collaborato con Vania Deluca, Vaticanista Rainews 24 ,Presidente Ucsi.it (Unione Cattolica Stampa Italiana), per intervistare vari testimoni della Chiesa dei Poveri in tutta l’America Latina, in vista dell’arrivo di Papa Francesco: Mons. Raul Vera Lopez – Vescovo di Saltillo (Messico),  Nubia Arrobo – segretaria di Mons. Leonidas Proaño (il vescovo degli indios di Riobamba-Ecuador), Armando Marquez Ochoa – Coordinatore dei Comitati Oscar Romero di Solidarieta’ con America latina SICSAL e (collaboratore di Mons. Rosa Chavez, nuovo cardinale di El Salvador e collaboratore del martire Mons. Oscar Romero), P. Carlos Novoa SJ – professore di teologia della Pontificia Universidad Javeriana, P. Javier Giraldo, gesuita colombiano del CINEP, Abilio Peña – teologo e filosofo.

Ringrazio Vania Deluca per dimostrare che anche il servizio pubblico RAI puó dare voce alla Chiesa della Periferia e dei Poveri, sulla  scia degli orientamenti di Papa Francesco.

FOTO: Morsolin Cristiano insieme al vescovo messicano Mons. Vera e Vania Deluca

Viaggio Papa: Inviato speciale di Agi, Salvatore Izzo, intervista Morsolin

papa cartagena

Sembrava stanchissimo e certo faceva impressione quell’occhio nero  sul viso di Papa Francesco, che poco prima di partire dalla Colombia ha commentato scherzosamente: “Mi hanno dato un pugno, sto bene”. Ma almeno due aspetti del “piccolo incidente” nella Papamobile colpiscono molto: quelle contusioni e quelle macchie di sangue sulla veste bianca il Papa se le è procurate per stare in mezzo alla gente, per non respingere il contatto anche fisico con la folla; il Papa si è fatto medicare nella casa-famiglia della signora Lorenza, nel quartiere povero di Cartagena, città turistica ed elegante.

Bergoglio, non volendo, ha confermato con i fatti la sua visione di Chiesa, aperta a tutti, povera e a servizio dei poveri, capace anche di alzare la voce per difenderli. E’ questo alla fine il messaggio che lascia alla Colombia dopo una visita di 5 giorni che ha commosso il mondo intero. E le sue sono consegne precise: “sostenere una inversione di rotta, fuggendo le lusinghe dei potenti di turno” e abbandonare  “la comoda neutralità di quelli che non scelgono nulla per rimanere soli con se stessi”.

Continua a leggere:

https://www.agi.it/blog-italia/il-papa-pop/papa_francesco_chiesa_colombiana_rivoluzione-2141868/post/2017-09-11/