Archivo mensual: marzo 2020

Colombia: mons. Montemayor (nunzio), “giustizia transizionale fondamentale, non si possono cambiare in corsa le regole del gioco. Si sta andando troppo lentamente”. Commento di Morsolin su SIR-Vaticano

papa e morsolin ott 2017

Colombia: mons. Montemayor (nunzio), “giustizia transizionale fondamentale, non si possono cambiare in corsa le regole del gioco. Si sta andando troppo lentamente”

10 febbraio 2020

“Senza giustizia transizionale (prevista dagli accordi di pace tra Governo colombiano e Farc, ndr) non avremo ex combattenti nel processo di reintegrazione. Non si possono cambiare le regole nel mezzo del gioco. La giustizia transizionale è fondamentale perché non vi sia impunità”. Queste le affermazioni del nunzio apostolico in Colombia, mons. Luis Mariano Montemayor, rilasciate al Sir a margine di un recente incontro sul processo di pace promosso dal quotidiano El Espectador a Bogotá, alla presenza, oltre che del nunzio, anche di padre Francisco de Roux, presidente della Commissione per la Verità. “Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu – ha ricordato nell’occasione il nunzio apostolico – ha votato in modo completo e unanime per attuare l’accordo. E non c’è dubbio che le persone vogliono la pace e lavorano per essa, ma stiamo andando lentamente. Vogliamo essere dalla parte di coloro che camminano per raggiungere la pace in Colombia”.
“Con le vittime che abbiamo trovato all’estero, abbiamo i nove milioni. Dov’erano le autorità del Paese?”, si è chiesto padre de Roux, che per la prima volta incontrava il nunzio. “La Commissione per la Verità – ha aggiunto – sta cercando di contribuire a fare luce e a cambiare l’immensa gravità della crisi di umanità presente in noi. Chiedo ai giovani presenti di aiutarci a cambiare”.
Commenta Cristiano Morsolin esperto di diritti umani in America Latina: “È preoccupante che il giornalista di punta di Caracol, il network informativo più seguito del Paese, abbia iniziato l’intervista al nunzio Montemayor, nel corso dell’incontro, attaccando Papa Francesco definendolo ‘castrochavista’, cioè seguace insieme di Fidel Castro e Hugo Chávez. Il Nunzio ha risposto in modo eccellente, mettendo in luce la diplomazia della misericordia di Papa Francesco, che privilegia sempre la cultura dell’incontro come opportunità per unire tutta la Colombia.

Il nunzio ha sottolineato che il Papa è a fianco di tutti coloro che stanno camminando per costruire pace. E ha dato l’esempio, accompagnando vescovi, parroci e società civile a visitare gli accampamenti di reinserimento degli smobilizzati della Farc (circa 8.000 persone) ascoltando le loro storie”.

Colombia: mons. Montemayor (nunzio), “giustizia transizionale fondamentale, non si possono cambiare in corsa le regole del gioco. Si sta andando troppo lentamente”

Colombia: sfilano anche gli artisti e l’orchestra suona “Bella Ciao”. Muhamad (attivista diritti umani), “alzare la voce anche sul clima, Laudato si’ un modello”. Commento di Morsolin su SIR-Vaticano

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Colombia: sfilano anche gli artisti e l’orchestra suona “Bella Ciao”. Muhamad (attivista diritti umani), “alzare la voce anche sul clima, Laudato si’ un modello”

16 dicembre 2019

Anche se con intensità inferiore rispetto alle scorse settimane, sono proseguite anche in questo weekend marce, cacerolazos e manifestazioni, soprattutto di giovani e studenti, nelle strade di Bogotá. Il tutto in modo pacifico, come già accaduto per gran parte delle precedenti proteste. A scendere in piazza anche artisti e clown, e l’Orchestra Filarmonica, che suonando in omaggio agli indigeni ha pure eseguito la celebre canzone partigiana italiana “Bella ciao”, che è stata più volte cantata in queste settimane anche durante la protesta colombiana. Tra i temi più “gettonati” dai giovani manifestanti, da segnalare quelli della qualità del sistema educativo e delle politiche ambientali.
Su quest’ultimo tema, dalla capitale colombiana si segnala la voce di Susana Muhamad, ambientalista attività per i diritti umani, con un master in Gestione e pianificazione per lo sviluppo sostenibile presso la Stellenbosh University, in Sudafrica: “Di fronte al cambiamento climatico è importante, anche qui, alzare la voce e non scegliere politici che vogliono che la terra diventi un ‘agro-business’.

Gli impegni di cambiamento, miglioramento e azioni concrete contro i cambiamenti climatici possono emergere più fortemente dai governi locali, in alleanza con i cittadini”. Secondo l’attivista, “solo mobilitando cambiamenti radicali nell’attuale modello di vita e lavorando su di essi possiamo salvare il pianeta. La Laudato si’ di Papa Francesco va alla radice del problema, denunciando come abbiamo pervertito i valori umani e i diritti umani per un’economia che non rappresenta più il meglio dell’umanità, ma i suoi valori peggiori”.

https://www.agensir.it/quotidiano/2019/12/16/colombia-sfilano-anche-gli-artisti-e-lorchestra-suona-bella-ciao-muhamad-attivista-diritti-umani-alzare-la-voce-anche-sul-clima-laudato-si-un-modello/

Ex presidente Santos (Nobel per la pace), “grazie al Papa su pace e ambiente. Pace imperfetta meglio di guerra perfetta”. Nota di Morsolin su SIR-Vaticano

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Ex presidente Santos (Nobel per la pace), “grazie al Papa su pace e ambiente. Pace imperfetta meglio di guerra perfetta”

16 dicembre 2019

“Esprimo molte grazie al Santo Padre per il suo aiuto per la pace e per l’ambiente”. Il Premio Nobel per la pace ed ex presidente della Repubblica della Colombia, Juan Manuel Santos (2010-2018) ha inviato un apposito messaggio (vedi foto a lato) per Papa Francesco attraverso un’intervista, in parte anticipata al Sir, che sarà prossimamente pubblicata nel libro “Sinodo per l’Amazzonia e cambiamento di civiltà”, di Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America, con prefazione di mons. Joaquin Pinzon, vicario apostolico di Puerto Leguizamo (Colombia) e missionario della Consolata e postfazione di don Luca Pandolfi, docente di antropologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma.
Alla domanda sullo sciopero nazionale che sta giungendo a un mese di mobilitazione, il Nobel Santos risponde: “Grazie all’accordo siglato 3 anni fa, i colombiani sono passati dalla marcia contro i rapimenti, le acquisizioni di guerriglieri e le mine antiuomo, alla marcia per maggiori opportunità e un futuro migliore. Una pace imperfetta sarà sempre meglio di una guerra perfetta”.

Conclude Morsolin: “Questo messaggio del premio Nobel della Pace Santos offre un nuovo riconoscimento a Papa Francesco nella costruzione di una‘diplomazia della misericordia, come la definisce padre Spadaro, per consolidare un suo ruolo di guida spirituale ma anche politica in America Latina, come dimostra anche il discorso del presidente Fernández nel suo insediamento in Argentina. Si riaccende l’attenzione internazionale sull’appello a una pace con giustizia sociale, per la riconciliazione, che Papa Bergoglio aveva promosso nella sua visita in Colombia nel settembre 2017, dopo che il conferimento del premio Nobel a Santos aveva superato l’impasse della sconfitta del referendum in favore della pace dell’ottobre 2017”.

https://www.agensir.it/quotidiano/2019/12/16/colombia-lex-presidente-santos-nobel-per-la-pace-grazie-al-papa-su-pace-e-ambiente-pace-imperfetta-meglio-di-guerra-perfetta/