Archivo mensual: octubre 2019

Colombia: concluso a Bogotà il Congresso mondiale del Talento dell’infanzia. Ribadita l’attualità della “pedagogia della tenerezza”. Nota di Morsolin su SIR-Vaticano

Cussianovic en Bogota oct2019

Colombia: concluso a Bogotà il Congresso mondiale del Talento dell’infanzia. Ribadita l’attualità della “pedagogia della tenerezza”

31 ottobre 2019

Si è concluso a Bogotá il 10° Congresso mondiale del Talento dell’infanzia, con la presenza di vari esperti a livello internazionale. L’evento è stato promosso dall’Università nazionale e dall’Università dell’Externado di Colombia. Tra i presenti, il peruviano Alejandro Cussiánovich, 83 anni, che si definisce maestro di scuola elementare, anche se nel suo curriculum vanta tre lauree honoris causa alle Università di Lima (San Marco e Villarán) e di Manizales (Colombia).
Durante la presentazione, p. Cussiánovich ha evidenziato quattro punti principali: il primo è che per la cura, l’amore e la tenerezza non si può avere fretta; il secondo che è necessaria una spiritualità della vita e della liberazione; il terzo è che la cura e l’attenzione devono essere viste come condizioni umane; il quarto è un’attenzione rinnovata soggettività di ciascuno. “Dobbiamo credere in una pastorale con la tenerezza, una pastorale che non nega la chiamata di Dio”, ha detto il pedagogista.
La pedagogia della “ternura” (della tenerezza) è emersa come una proposta attualissima, ma essa, sottolinea il religioso, “non deve nascondere le nostre responsabilità di maestri, di rappresentanti della società civile, della Chiesa, di esigere un maggior impegno di uno Stato, spesso latitante, nel difendere i diritti delle ‘creature’, dei bambini e bambine e adolescenti delle classi popolari. La povertà infantile, l’abbandono statale delle periferie, la criminalizzazione della povertà e della mendicanza, la fame che soffrono i bambini migranti venezuelani o i bambini indigeni colombiani nel dipartimento desertico di La Guajira sono crimini contro l’umanità, qui da Bogotá alziamo la voce per la loro esclusione”, conclude Cussiánovich.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/31/colombia-concluso-a-bogota-il-congresso-mondiale-del-talento-dellinfanzia-ribadita-lattualita-della-pedagogia-della-tenerezza/

Arzobispo Cussianovic y todo manthoc

 

Colombia: bambini indigeni si sfamano tra l’immondizia a Puerto Carreño. Vescovo, “tutti sanno, nessuno fa niente”. La Chiesa unica realtà presente. Nota del SIR-Vaticano

Hambre niños denuncia Obispo

Colombia: bambini indigeni si sfamano tra l’immondizia a Puerto Carreño. Vescovo Ceballos al Sinodo per l’Amazzonia: “tutti sanno, nessuno fa niente”. La Chiesa unica realtà presente

Bambini indigeni costretti a mangiare tra l’immondizia per sfamarsi. L’emittente colombiana Rcn ha realizzato in questi giorni un’inchiesta di denuncia sulla situazione dei minori che vivono a Puerto Carreño, nel dipartimento orientale del Vichada, lungo l’Orinoco e al confine con il Venezuela. Sulla vicenda interviene il vescovo del vicariato apostolico di Puerto Carreño, mons. Francisco Ceballos, in arrivo in Vaticano per il Sinodo dell’Amazzonia, con una nota inviata personalmente al Sir.

“È solo un piccolo esempio di ciò che sta accadendo agli indigeni nel Dipartimento del Vichada, che vengono presi in considerazione solo al momento delle elezioni. Sono illusi da migliaia di promesse, vengono portati a votare, vengono ‘comprati’ con alcune sciocchezze e poi vengono abbandonati al proprio destino. Sebbene ci siano politiche di protezione per gli indigeni da parte dello Stato, i loro diritti fondamentali vengono violati”.

Mons. Ceballos denuncia: “Vediamo ragazze e ragazzi indigeni che vagano per le strade di Puerto Carreño come mendicanti, come inalatori di sostanze, mangiando spazzatura dai bidoni, chiedendo avanzi ai clienti nei ristoranti, chiedendo elemosine e alcuni vendendo il proprio corpo”. Un fenomeno non ignoto alle Istituzioni, “ma nessuno fa niente”.
Il difensore civico e la personalità hanno avvertito in anticipo della situazione, “ma non esiste una risposta per risolvere il problema.

Mi chiedo: cosa sta facendo l’Icbf (l’Istituto colombiano de bienestar familiar, l’organismo governativo deputato alla tutela dei minori, ndr) di fronte alle ragazze e ai bambini fuori dalla scuola, ai tossicodipendenti che vagano per le strade, ai ragazzi nella spazzatura.

A dire il vero, molto poco”. La Chiesa, prosegue il vescovo, fa il possibile, attraverso le tre mense attive nel vicariato, che sfamano più di 250 minori, “ma dal Governo non abbiamo ricevuto un peso”. Esiste l’idea di dare vita in ogni parrocchia o cappella una mensa per i poveri. L’idea è stata condivisa in campagna elettorale, spiega mons. Ceballos, e tutti si dicono a parole entusiasti, “ma poi una volta assunto il mandato popolare se lo dimenticano”. In ogni caso, di fronte a una situazione “così vergognosa”, conclude, “vogliamo operare con più forza”, ma “è necessario unirci come società”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/2/colombia-bambini-indigeni-si-sfamano-tra-limmondizia-a-puerto-carreno-vescovo-tutti-sanno-nessuno-fa-niente-la-chiesa-unica-realta-presente/

Bogota segregacion1

Colombia: elezioni regionali e comunali. Morsolin (esperto), “a Bogotá eletta la prima sindaca della storia del Paese”. Nota del SIR-Vaticano

74350950_1169221283285674_2069034129013342208_o

Colombia: elezioni regionali e comunali. Morsellin (esperto), “a Bogotá eletta la prima sindaca della storia del Paese”

29 ottobre 2019

“Con il 35% dei voti totali, la metropoli bogotana elegge la prima sindaca della storia del Paese. Una vittoria femminista che scomoda profondamente l’establishment conservatore della Colombia, mentre il presidente Duque e Uribe vengono sconfitti duramente a livello nazionale”. Questo, da Bogotá, il commento di Cristiano Morsolin, esperto di Diritti umani in America Latina, sull’esito delle elezioni regionali e comunali in Colombia di domenica scorsa, una tornata che ha visto l’affermazione delle forze favorevoli al cammino di pace. “Claudia López – prosegue Morsolin – è politologa, investigatrice sociale con studi alla Columbia University, negli Usa. È stata più volte minacciata di morte per le denunce sulla corruzione e narcoparamilitarismo presentate attraverso la fondazione Nuevo Arcoiris.

Tre suoi libri aiutano a capire il legame criminale tra la ‘ndrangheta calabrese e il comandante paramilitare di origini italiane, Salvatore Mancuso, che l’anno prossimo uscirà dal carcere, negli Usa, e potrebbe rivelare verità inquietanti anche al procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, che aveva chiesto l’estradizione in Italia nel 2007.

Oggi la nuova sindaca si ispira all’ex sindaco pacifista e attuale senatore Antanas Mockus, con la rivoluzione dell’educazione simboleggiata dalla matita. Ha realizzato una piattaforma-alleanza di centrosinistra con il Polo Democratico (guidato dal senatore Iván Cepeda, amico e collaboratore di don Ciotti e di Libera) e ha subito annunciato la volontà di collaborare con Holman Morris, terzo per voti a Bogotá con 14%, rappresentante della sinistra di Colombia Humana di Gustavo Petro”.
Ma novità arrivano anche da altre città colombiane, spiega Morsolin: “Addirittura a Medellín, da sempre feudo dell’ex presidente Uribe – che negli anni ‘80 ha fondato le cooperative di sicurezza privata Convivir per difendere i latifondisti dalle incursioni delle guerriglie, poi diventate bastione del paramilitarismo –, vince il giovane candidato indipendente Daniel Quintero, con l’appoggio di Petro. Il movimento progressista Colombia Humana vince a Santa Marta (con il neogovernatore Carlos Caicedo), a Cali, a Buenaventura, nel Cauca con Mercedes Tunubala, prima donna indigena eletta a Silvia, poco lontano da Toribio, dove nel 1986 è stato assassinato il primo sacerdote indigeno, padre Alvaro Ulcué”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/29/colombia-elezioni-regionali-e-comunali-morsellin-esperto-a-bogota-eletta-la-prima-sindaca-della-storia-del-paese/

papa e morsolin ott 2017

FOTO: Papa Francesco riceve Morsolin in audienza in Vaticano, 20 ottobre 2017

Colombia: elezioni regionali e comunali. Risultati a macchia di leopardo, ma nelle grandi città premiati candidati di centrosinistra. Commento di Morsolin su SIR-Vaticano

susana resultado eleciones 27oct

Colombia: elezioni regionali e comunali. Risultati a macchia di leopardo, ma nelle grandi città premiati candidati di centrosinistra

29 ottobre 2019

Uno schiaffo alla destra scettica sugli accordi di pace, rappresentata dal presidente della Repubblica Iván Duque e dall’ex presidente Álvaro Uribe. Questo l’esito delle elezioni regionali, con il rinnovo delle rappresentanze dei Dipartimenti, e comunali, che si sono svolte in Colombia domenica scorsa. Il risultato è, in buona parte, a macchia di leopardo, tuttavia il voto delle grandi città ha premiato in molti casi candidati di centrosinistra (una parola usata per la prima volta dai quotidiani e dai politologi colombiani), che a volte si sono presentati in coalizione, dai liberali fino alla sinistra di Colombia Humana, rappresentata da Gustavo Petro.

Spicca, in tale contesto, l’affermazione dei Verdi. Candidati riconducibili a questo cartello di opposizione vincono a Bogotá (con la verde Claudia López, omosessuale dichiarata e prima donna a conquistare il Municipio della metropoli), a Medellin, a Cali, ma anche a Cúcuta, Manizales, Buenaventura. Un ex guerrigliero delle Farc è il nuovo sindaco di Turbaco, nel dipartimento del Bolivar, mentre il nuovo governatore del Dipartimento meridionale del Cauca è, per la prima volta, un afrodiscendente. In generale, nelle elezioni dei Dipartimenti vengono premiati candidati indipendenti o eletti in ampie coalizioni.
“A celebrare la vittoria di Claudia López – dice la Sir l’ottantenne gesuita padre Fernán González, esperto di violenza politica da quarant’anni attivo nel centro studi Cinep – c’era sul palco un gruppo di politici e ex ministri del presidente Santos, come Rafael Pardo o Humberto de la Calle, il settore più impegnato per gli accordi di pace con Farc. Il vincolo della pace per interpretare queste elezioni locali si collega anche alla recente presa di posizione pubblica dell’arcivescovo di Cali, mons. Monsalve. Qui è stato eletto il senatore verde Jorge Ospina. A Buenaventura, città affacciata sul Pacifico, vince Víctor Vidal, che per la prima volta rompe il sistema tradizionale dei partiti e porta la voce della mobilitazione dei popoli afro del Pacifico, che hanno mobilitato uno storico sciopero, la scorsa settimana, con il pieno appoggio della diocesi”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/29/colombia-elezioni-regionali-e-comunali-risultati-a-macchia-di-leopardo-ma-nelle-grandi-citta-premiati-candidati-di-centrosinistra/

FOTO: Il gruppo di donne consigliere comunali elette con Bogotá Humana, partito-movimento promosso da Gustavo Petro

Bogota segregacion1

Colombia: Congresso mondiale del Talento dell’infanzia, manifesto contro la segregazione infantile e rilancio della “pedagogia della ternura”. Nota di Morsolin su SIR-Vaticano

Cussianovic en Bogota oct2019

Colombia: Congresso mondiale del Talento dell’infanzia, manifesto contro la segregazione infantile e rilancio della “pedagogia della ternura”

25 ottobre 2019

Si sta vivendo questa settimana a Bogotá il 10° Congresso mondiale del Talento dell’infanzia, evento promosso da Università nazionale e Università del Externado di Colombia, con vari esperti a livello internazionale.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina e componente del comitato promotore del Congresso, commenta per il Sir: “La partecipazione a questo evento mondiale di Alejandro Cussianovich, sacerdote cattolico esperto a livello internazionale della pedagogia della ternura (tenerezza), si colloca in un contesto di grave violenza che attanaglia Colombia”.
Per questo motivo, vari accademici riconosciuti in tutto il mondo, a partire da Norberto Liwski, vicepresidente del Comitato per i diritti dei bambini delle Nazioni Unite tra il 2003 e il 2007, attuale professore dell’Università Pedagogica nazionale dell’Argentina, hanno lanciato a Bogotá un appello contro la segregazione infantile, considerando che continua il razzismo e la discriminazione contro bambini venezuelani migranti (denunciato attraverso il Sir anche dal vescovo Francisco Ceballos, del vicariato apostolico di Puerto Carreño), che cercano cibo in mezzo alla montagna di rifiuti di una discarica senza l’intervento dell’“Instituto colombiano de bienestar familiar”, l’ente governativo deputato a proteggere i minori.
Sempre restando al contesto colombiano, i dati dell’Osservatorio su infanzia e conflitto armato rivelano che, dopo il calo del 2016 e del 2017, in coincidenza con la firma degli accordi di pace, nel 2018 è tornato a crescere il reclutamento forzato di minori in gruppi armati.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/25/colombia-congresso-mondiale-del-talento-dellinfanzia-manifesto-contro-la-segregazione-infantile-e-rilancio-della-pedagogia-della-ternura/

copertinasalazar

Bolivia: Morales e le organizzazioni indigene che lo appoggiano, “molti si stanno facendo ingannare”. Nota di Morsolin su SIR.

Evo 22 oct

Bolivia: Morales e le organizzazioni indigene che lo appoggiano, “molti si stanno facendo ingannare”

24 ottobre 2019

“Faccio un appello al nostro popolo, agli organismi internazionali, istituzioni, personalità e difendere la democrazia. I gestori del golpe cercano di impedire il conteggio dei voti e promuovono l’assalto alle istituzioni”. Lo ha detto, ieri, il presidente boliviano Evo Morales, che continua a dichiararsi vincitore delle presidenziali al primo turno, anche se manca ancora la proclamazione del risultato ufficiale da parte del Tribunale supremo elettorale.

Nel clima di forte contrapposizione, si registra una dichiarazione a favore di Morales da parte di Segundina Flores, segretaria della Confederazione nazionale delle donne campesine indigene originarie della Bolivia: “Molti fratelli e sorelle si stanno facendo ingannare attraverso una bugia che ci distrugge, stanno confondendo le idee di molti giovani e persone delle nostre città”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/24/bolivia-morales-e-le-organizzazioni-indigene-che-lo-appoggiano-molti-si-stanno-facendo-ingannare/

73497789_2402190763385398_7834239678998904832_o

America Latina: continua l’attenzione alla pedagogia della tenerezza nei confronti dei minori. A Lima una messa e a Bogotá un seminario internazionale. Nota di Morsolin su SIR-Vaticano

Arzobispo carlos y niño panadero

America Latina: continua l’attenzione alla pedagogia della tenerezza nei confronti dei minori. A Lima una messa e a Bogotá un seminario internazionale

22 ottobre 2019

Padre Alejandro Cussianovich, pedagogo esperto a livello mondiale della pedagogia della “ternura” (tenerezza) e collaboratore del Celam, è presente in questi giorni a Bogotá, capitale della Colombia, dove mercoledì interverrà a un seminario internazionale promosso all’Università dell’Externado. Prosegue così, nel Sudamerica, l’impegno per l’infanzia suscitato dall’iniziativa “Huellas de ternura” (Tracce di tenerezza) promosso nei mesi scorsi dal Celam.

Cussianovich è tra gli ispiratori del Manthoc, Movimento di bambini lavoratori figli di operai cristiani del Perù. Proprio nei giorni scorsi l’arcivescovo di Lima, mons. Carlos Castillo, ha presieduto nella capitale peruviana la messa per l’impegno dei 43 anni dell’organizzazione infantile ecclesiale (riconosciuta dalla Conferenza episcopale peruviana e membro dell’Azione cattolica infantile a livello mondiale), benedicendo Juan Francisco, 11 anni, che studia nel laboratorio di panetteria in una scuola di formazione professionale nella periferia di Lima e ha dichiarato: “Sono felice che l’arcivescovo benedica la nostra lotta per il lavoro in condizioni dignitose insieme al nostro maestro”.

Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta al Sir: “Ecco una nuova immagine dell’apertura della Chiesa peruviana, con arcivescovo Castillo che promuove il protagonismo dei bambini e bambine e adolescenti delle classi popolari che lavorano e studiano per aiutare l’economia familiare e lottano dal basso contro la povertà.

Sono la voce dell’economia dello scarto, come dice Papa Francesco. Realtà che non vogliono essere relegate a vittime dello sfruttamento, ma diventano attrici del cambiamento anche nella società, seguendo il cammino del pedagogo Cussianovich”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/22/america-latina-continua-lattenzione-alla-pedagogia-della-tenerezza-nei-confronti-dei-minori-a-lima-una-messa-e-a-bogota-un-seminario-internazionale/

Arzobispo midades ac cattolica Lima

Colombia: seminario alla Javeriana su teologia della liberazione. Riconoscere ruolo della donna nella vita della Chiesa”. Terza nota di Morsolin su SIR-Vaticano

Carátula Libro Francisco

Colombia: seminario alla Javeriana su teologia della liberazione. Riconoscere ruolo della donna nella vita della Chiesa”

“È ancora viva la teologia della liberazione in Colombia” è il titolo del seminario che si è concluso alla Pontificia Università Javeriana di Bogotá, promosso dalla Facoltà di Teologia insieme al movimento ecclesiale di Amerindia, con lo sguardo fisso al Sinodo dell’Amazzonia.
Centrale, nel corso del seminario, il dibattito sul ruolo della donna nella Chiesa. La docente Isabel Corpas de Posada, da trent’anni docente di Teologia alla Pontificia Università Javeriana di Bogotá, dice al Sir: “Le comunità ecclesiali devono riconoscere il ministero della donna nella vita della Chiesa. Il protagonismo della donna al Sinodo deve essere riconosciuto all’interno del volto amazzonico. È importante questo spazio di riflessione accademica qui alla Javeriana insieme alle voci di Amerindia e della rete ecclesiale Repam”.
Cristiano Morsolin, esperto diritti umani in America Latina, commenta al Sir: “Da questo seminario all’Università Javeriana emerge un forte sostegno alla Chiesa in uscita di Papa Francesco. La sua opzione preferenziale per i poveri, ma anche la teologia del popolo, che qui in Colombia si differenzia nettamente dalla teologia della rivoluzione di Camilo Torres, entusiasma tante piccole comunità ecclesiali di base e soprattutto lo zelo missionario di tante religiose. Per esempio la suora dominicana Beatriz Charrio, da 20 anni missionaria in una delle zone più pericolose e violente della periferia sud di Bogotá, in Alto de Cazuca, ha formato con tenacia e coraggio generazioni di giovani madri, che lottano per il lavoro dignitoso e per tutta la loro numerosa famiglia, con una cooperativa che produce biscotti e dolci”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/15/colombia-seminario-alla-javeriana-su-teologia-della-liberazione-riconoscere-ruolo-della-donna-nella-vita-della-chiesa/

Colombia: denuncia di un missionario, “nella zona del Pacifico fatti di violenza gravi come nei peggiori giorni della guerra”. Seconda nota sul SIR-Vaticano

guerra-foto2

Colombia: denuncia di un missionario, “nella zona del Pacifico fatti di violenza gravi come nei peggiori giorni della guerra”

15 ottobre 2019

“In questi giorni le comunità del Pacifico della Colombia ricevono notizie terribili da tutti i punti della costa”. Lo denuncia Leyner Palacios Asprilla, catechista e missionario claretiano a Bojaya, vittima della bomba del 2002 lanciata dalle Farc dentro la chiesa (davanti al cui crocifisso rimasto mutilato ha pregato anche Papa Francesco), che ha mandato un allarmante messaggio al seminario “È ancora viva la teologia della liberazione in Colombia,” che si è svolto alla Pontificia Università Javeriana di Bogotá, proprio pochi giorni prima della Giornata per la Pace convocata nelle diocesi del Pacifico e del Sudovest per il 18 ottobre.
Racconta il missionario: “Alcuni sicari hanno provato due settimane fa a rapire e uccidere un leader sociale a Tumaco, in pieno giorno e nel centro della città, minacciando anche tutti i membri dei Consigli della comunità nella regione, che si sono opposti al crimine. Nei rifugi indigeni dell’Alto Andágueda gli attacchi dei gruppi illegali hanno causato lo sfollamento di centinaia di indigeni verso Santa Cecilia, Pereira e Medellín, come era accaduto nei giorni peggiori della guerra, come accade di nuovo nonostante i solleciti avvertimenti e le molteplici chiamate che le organizzazioni hanno fatto alle autorità”.
Ancora: “Da Bojayá denunciano che un insegnante indigeno è stato rapito dalla guerriglia dell’Esercito di liberazione nazionale e non si sa nulla della sua integrità. Immaginate la paura in quel luogo, i bambini senza il loro insegnante”. I fiumi di Bojayá “oggi sono campi di battaglia e controversie tra l’Eln e i paramilitari, mentre a Guapi e López de Micay, due comuni della costa del Pacifico di Panama, durante l’ultima settimana ci sono stati omicidi selettivi, torture, recenti casi di sparizione forzata e numerosi scontri tra gruppi armati che hanno comunità terrorizzate”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/15/colombia-denuncia-di-un-missionario-nella-zona-del-pacifico-fatti-di-violenza-gravi-come-nei-peggiori-giorni-della-guerra/

Colombia: in un convegno alla Javeriana espressa preoccupazione per il clima nel Paese contro poveri e pace. Prima nota di Morsolin su Sir-Vaticano

co disegno niños 12 feb 2015

Colombia: in un convegno alla Javeriana espressa preoccupazione per il clima nel Paese contro poveri e pace

12 ottobre 2019

“È ancora viva la teologia della liberazione in Colombia ?” è il titolo della due giorni di seminario che si sta realizzando alla Pontificia Università Javeriana dei gesuiti, a Bogotá, su iniziativa della Facoltà di Teologia, insieme al movimento ecclesiale di Amerindia, in un ponte ideale con il Sinodo dell’Amazzonia che si sta celebrando in Vaticano.
Nel corso della prima giornata, molti i riferimenti all’attualità e in particolare all’attacco subito nella nottata di giovedì dalla sede dell’Unione Patriottica-Colombia Humana.
Ignacio Madera, presidente Amerindia Colombia, già professore alla Javeriana, sacerdote afro della Società del divino Salvatore, commenta: “Chiesa, Università, laici devono avere più coraggio di fronte a un’ideologia che sente padrona del Paese, mentre o i poteri economici che controllano l’establishment cercano di frenare i movimenti alternativi di difesa delle vittime, dei poveri e della pace. Ci sono forze occulte che usano qualsiasi mezzo possibile, per mantenere unito il potere in favore dell’establishment”.
Fernán González, ottantenne gesuita, animatore da 40 anni del centro per la pace Cinep, insieme a p. Javier Giraldo e a p. Francisco de Roux, afferma: “Siamo molto preoccupati. Il coordinamento unitario dei sindacati dei lavoratori (Cut) ha appena lanciato per il 17 ottobre, una grande giornata di protesta e per la pace. Chiediamo che Papa Francesco preghi per la pace in Colombia”.

https://agensir.it/quotidiano/2019/10/12/colombia-in-un-convegno-alla-javeriana-espressa-preoccupazione-per-il-clima-nel-paese-contro-poveri-e-pace/