Archivo mensual: febrero 2016

Deputato Davide Mattiello (PD) appoggia dichiarazione di Morsolin

Davide davanti Camera Dep 2015

Il Deputato Davide Mattiello (PD), membro della Commissione Antimafia, ha diffuso questa dichiarazione in appoggio al lavoro di Cristiano Morsolin a Bogotá:

ll 12 febbraio 2002 entrò in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sull’utilizzo dei minori nei conflitti armati. E proprio il 12 febbraio è la giornata dedicata a dire stop ai bambini soldato perché proprio in quella data nel 2002 entrò in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, riguardante l’uso dei minori nei conflitti armati. Secondo questo protocollo nessun minore di 18 anni può essere reclutato con la forza o utilizzato direttamente nelle ostilità, né dalle forze armate di uno Stato né da gruppi armati.

[Potete leggere qui di seguito (http://bit.ly/1QbEa32) l’appello di COALICO e della deputata Angela Robledo (Verdi), co-presidente della Commissione PACE del Parlamento colombiano (http://bit.ly/1QgDdgq)

Roma, 12 febbraio 2016

Davide Mattiello bimbi sold 12 feb 2016

Entrevista al Diputado argentino Gustavo Vera sobre visita del Papa a México, de Morsolin

yo y gustavo

El Diputado porteño  Gustavo Vero, director de la Fundación La Alameda de Buenos Aires y amigo personal de Papa Francisco, ha declarado a Morsolin que “Los grandes medios argentinos han usado el tema de Milagros Salas para disimular los tremendos discursos que está dando Francisco contra el narcotráfico, las mafias y la corrupción en México que podrían ser equiparables a mucho de lo que pasa en en nuestro paìs, del mismo modo que cuando dio el discurso de las tres «T» y publicó el Laudato Si – se la pasaron hablando días y días del regalo de Evo. El obvio objetivo es tapar una noticia crucial con otra secundaria, para ocultar el mensaje humanitario, de encuentro y antimafia de Francisco”.

El papa Francisco pidió este sábado 13 de febrero de 2016 a los obispos y a todos los religiosos mexicanos que «no minusvaloren el desafío» que el narcotráfico representa para la «sociedad mexicana», incluida la Iglesia, en su discurso en la catedral de Ciudad de México.

Con una fuerte metáfora, Francisco aseguró que el narcotráfico, por su proporción y por su extensión en el país, «es como una metástasis que devora».

«La gravedad de la violencia que disgrega y sus trastornadas conexiones no nos consienten a nosotros, pastores de la Iglesia, refugiarnos en condenas genéricas», les insistió a los obispos del país reunidos en la catedral. Por ello, les pidió «coraje profético y un serio y cualificado proyecto pastoral» para contribuir a crear una «delicada red humana, sin la cual todos seríamos desde el inicio derrotados por tal insidiosa amenaza».

Francisco llamó a los miembros de la Iglesia a apoyar el combate al narcotráfico y la violencia, “comenzando por las familias; acercándonos y abrazando la periferia humana y existencial de los territorios desolados de nuestras ciudades; involucrando las comunidades parroquiales, las escuelas, las instituciones comunitarias, la comunidades políticas, las estructuras de seguridad”.

Wanderlino Nogueira, miembro del Comité ONU responde a Morsolin

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Wanderlino Nogueira y Cristiano Morsolin

En la conmemoración este viernes 12 de febrero de 2016 del “Día Internacional contra la utilización de niños en conflictos armados”, la ONU y otros organismos humanitarios incluyen a Colombia en el deshonroso tercer lugar de la “lista negra” de las naciones que cometen este aberrante crimen.

En la fecha, se recuerda a los niños y niñas que siguen siendo reclutados cada día para participar en conflictos armados.

Cristiano Morsolín‎ ha difundido esta carta a Naciones Unidas:

Estimada Sara Oviedo Fierro, Vice –Presidenta del Comité ONU por los derechos de los niños de Ginebra,

Estimado Wanderlino Nogueira, miembro del mismo Comité ONU,

Les recordamos en el día internacional en contra del reclutamiento forzado de los Niños, Niñas y Adolescentes en Colombia, haciendo memoria de su fuerte compromiso por la paz que manifestaron en el encuentro del 29.4.2015.

Renovamos nuestro aprecio porque Ustedes saben visibilizar las propuestas de la sociedad civil en favor de los niños, niñas y adolescentes víctimas del conflicto armado.

Cristiano Morsolin

Respuesta a Morsolin de Wanderlino Nogueira Neto:

“Nuestra apreciada Sara Oviedo como uma de nossas cinco vice presidentes regionais tem lutado pela infância da América Latina bravamente. Eu testemunho. E nós os 3 Expertos Membros dp Comitê nascidos nestas Americas demonstramos uma atenção muito especial à questão dos conflitos armados”.

Geneve, 16.02.2016

sara y Yo en bogt april 2015

Foto: Sara Oviedo y Cristiano Morsolin

Giornata internazionale contro l’uso dei bambini soldato a Bogotá

co Seminario Angela 12 feb 2015

ll 12 febbraio 2002 entrò in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sull’utilizzo dei minori nei conflitti armati. E proprio il 12 febbraio è la giornata dedicata a dire stop ai bambini soldato

C’è una giornata dedicata a dire no all’utilizzo dei bambini soldato. È il 12 febbraio perché proprio il 12 febbraio del 2002 entrò in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, riguardante l’uso dei minori nei conflitti armati. Secondo questo protocollo nessun minore di 18 anni può essere reclutato con la forza o utilizzato direttamente nelle ostilità, né dalle forze armate di uno Stato né da gruppi armati.

Oggi al Centro della memoria e riconciliazione di Bogotá, insieme alla societa’ civile come la coalizione COALICO, abbiamo chiesto:

La COALICO quiere hacer énfasis en los aspectos a tenerse en cuenta frente al rol y la participación de los niños, niñas y adolescentes en las diferentes etapas que implican la construcción de la paz:

 Durante todo el proceso de paz con las FARC, los niños, niñas y adolescentes deben ser considerados sujetos de derechos y actores sociales y políticos, reconociendo la diversidad de sus narrativas a partir de las cuales se va construyendo su identidad.

Es necesario el diseño e implementación de metodologías que acerquen los diferentes componentes de este proceso a los niños, niñas y adolescentes, a sus edades y espacios básicos de socialización como las instituciones educativas y la familia.

Asegurar mecanismos que garanticen que los niños, niñas y adolescentes sean tenidos en cuenta en sus intereses, opiniones y propuestas, de estas condiciones depende que la paz logre condiciones de estabilidad a largo plazo.

Continua a leggere:

http://coalico.org/prensa/comunicados/363-comunicado-publico-semillas-de-esperanza-por-la-paz-con-los-ninos-ninas-y-adolescentes.html

http://www.coalico.org/images/stories/bonca_15_coalico.pdf

Leggi l’intervendo della deputata Angel Robledo (Verdi), co-presidente della Commissione PACE del Parlamento colombiano, che ci ha accompagnato:

http://www.angelarobledo.com/la-guerra-no-es-un-juego-de-ninos-dice-la-congresista-angela-robledo/

 

Mensile «Altreconomia» pubblica reportage di Morsolin sulla segregazione a Bogota’

Altreconomia

Altreconomia n. 178 – gennaio 2016

Chi parla rischia

Altro che Snowden: in Italia chi segnali illeciti o abusi nel luogo di lavoro non è tutelato

 Editoriale

Altreconomia dedica la copertina del numero di gennaio 2016 ai “whistleblowers”, quei cittadini che rivelano informazioni riservate per denunciare episodi di corruzione o presunti illeciti. Il più famoso, tra loro, è Edward Snowden. Spieghiamo perché, però, in Italia non conviene “spifferare”, perché la legislazione in materia è lacunosa. Ai dipendenti di Bankitalia, invece, viene imposto il silenzio, almeno per quanto riguarda le operazioni “salva banche”.

L’inchiesta del mese riguarda invece Airbnb: il portale online nato nel 2008 per promuovere l’”ospitalità in soggiorno” è oggi un gigante da 900 milioni di dollari di fatturato. E lo spirito dell’economia della condivisione sembra aver lasciato spazio al business puro, con operatori commerciali che “affittano” usando la piattaforma e architetture fiscali da multinazionale.

Dedichiamo un approfondimento anche all’attivismo online, quello promosso da siti come Change.org, Avaaz o Firmiamo.it; il primo vede attivi, in Italia, quasi 5 milioni di persone.

A sostenere questi sistemi di petizioni sono la pubblicità e il trasferimento dei dati degli utenti, cioè la loro cessione anche a soggetti che li utilizzano per fini commerciali e promozionali.

Ad aprile New York ospiterà la Conferenza ONU sulle droghe, che prenderà atto del fallimento della cosiddetta “war on drugs” promossa alla fine degli anni Novanta.

Tra i motivi, e lo dimostrano i dati, una repressione immotivata che colpisce le sostanze stupefacenti leggere. L’alternativa è quella della legalizzazione, lungo la quale si stanno muovendo numerosi Paesi, in America e in Europa.

Abbiamo intervistato Beppino Englaro, il padre di Eluana, morta nel 2009. Ventisette anni prima aveva avuto un incidente stradale, dopo il quale non ha più ripreso conoscenza, e solo la strenua lotta della famiglia ha fatto sì che le istituzioni lasciassero “che la morte potesse accadere”.

“Non vedo alcuna maggioranza su questi temi etici. Vedo solo immobilismo. Manca il coraggio civile dentro il Parlamento” dice Englaro parlando di testamento biologico.

Reportage da Colombia e Sudafrica. Mentre il primo Paese attraversa un difficile cammino verso un accordo di pace, che ponga fine alla guerra civile iniziata negli anni Sessanta, il secondo va verso una nuova forma di segregazione, non più razziale ma fondata sul reddito.

Dedichiamo 4 pagine alle Ferrovie dello Stato, in vista della privatizzazione prevista nel 2016. Dal progetto del “nodo AV” di Firenze alla stazione per l’Alta velocità di Reggio Emilia, un flop, passando per la privatizzazione degli spazi nelle stazioni.

 

REPORTAGE DI MORSOLIN

Reportage:  Il ruolo della società civile nella città da 9 milioni di abitanti

Bogotà recuperata

Dalla violenza del conflitto interno che si protrae da 60 anni alle speranza dei lavoratori informali: viaggio nella capitale colombiana

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http://www.altreconomia.it/site/ec_articolo_dettaglio.php?intId=302