Archivo mensual: julio 2020

Quello strano silenzio dell’Onu intorno alla morte di Mario Paciolla. Speciale di Morsolin per VITA

No guerra indiferente

Quello strano silenzio dell’Onu intorno alla morte di Mario Paciolla

La testimonianza esclusiva di Claudia Julieta Duque, giornalista colombiana vittima di spionaggio e persecuzione da parte dei servizi segreti del DAS e amica del volontario delle Peace Brigades International

Laureato in Scienze politiche, ex studente del liceo scientifico «Elio Vittorini» di Napoli, Mario Paciolla era già da molti anni lontano dall’Italia. India, Giordania, Argentina. Poi collaboratore delle Nazioni Unite nel dipartimento colombiano di Caquetà da oramai due anni. Seguiva gli accordi di pace – in realtà trattative ad altissima tensione – tra il governo colombiano e le Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia.

Originario di Napoli, Paciolla è morto nella mattinata di mercoledì 15 luglio, a San Vicente de Caguán, Caquetá.

Paciolla è stato volontario delle Peace Brigades International in Colombia fra il marzo 2016 e l’agosto 2018, e in seguito si è impegnato come volontario nella seconda Missione di Verifica delle Nazioni Unite nel dipartimento di Caquetá. In PBI, è stato membro dell’equipe di Bogotá, che ha poi coordinato per un periodo.

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 http://www.vita.it/it/article/2020/07/24/quello-strano-silenzio-dellonu-intorno-alla-morte-di-mario-paciolla/156307/

libro parlamento

 

 

Coronavirus Covid-19: mons. Ojea (vescovi argentini), appoggio alla proposta di reddito universale d’emergenza già formulata da Papa Francesco. Commento di Morsolin su SIR-Vaticano

papa e morsolin ott 2017

Coronavirus Covid-19: mons. Ojea (vescovi argentini), appoggio alla proposta di reddito universale d’emergenza già formulata da Papa Francesco

3 luglio 2020

“Papa Francesco ci ha parlato della possibilità di stabilire un salario di emergenza universale, non solo per coloro che lavorano nell’economia popolare, ma anche per i così tanti lavoratori informali che hanno occupazioni precarie e che non hanno una copertura sociale”. Lo ha sottolineato, nei giorni scorsi, mons. Oscar Ojea, presidente della Conferenza episcopale argentina (Cea) e vescovo di San Isidro, in un video diffuso dall’ufficio stampa dell’Episcopato. Le espressioni del vescovo hanno in qualche mondo richiamato quelle del ministro dello Sviluppo sociale, Daniel Arroyo, in merito alla stessa questione.
Mons. Ojea ha fatto riferimento alla possibilità di applicare uno “stipendio universale di emergenza” come modo per affrontare la crisi causata dalla pandemia e ha anche ricordato che Papa Francesco e le Agenzie delle Nazioni Unite si sono espresse positivamente verso tale misura. Si è anche espresso in merito alla necessità di “sedersi tutti attorno a un tavolo” per analizzare la situazione e cercare soluzioni consensuali alla crisi.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta al Sir: “Da Buenos Aires, mons. Ojea ha rilanciato l’idea del salario universale di emergenza, rivolgendo la proposta direttamente al ministro dello Sviluppo sociale Arroyo. Mons. Ojea si collega all’invito di Papa Francesco, che si propone di rafforzare l’economia popolare per uscire dal contesto di aumento delle povertà globali, a causa della pandemia. Va ricordato il recente messaggio di Pasqua ai movimenti popolari, già incontrati dal Papa tre volte, nel quale viene chiesto un cambio di civiltà proprio a partire dal popolo del ‘descarte’ (dello scarto), dai soggetti storicamente esclusi”.

Coronavirus Covid-19: mons. Ojea (vescovi argentini), appoggio alla proposta di reddito universale d’emergenza già formulata da Papa Francesco

FOTO: Udienza di Papa Francesco con Morsolin, ottobre 2017

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