Archivo mensual: agosto 2022

Alejandra Valencia (magistrata) su estradizione ex comandante paramilitare italo-colombiano Salvatore Mancuso, “uniamo sforzi a livello internazionale”. Seconda parte di Morsolin su Sir-Vaticano.

29 agosto 2022

“Uniamo gli sforzi, voi in Italia e noi qui in Colombia, per fare pressione politica internazionale e chiedere l’estradizione di Salvatore Mancuso dagli Usa in Colombia, in seguito alla richiesta di arresto che ho avanzato con decisione nel 2020”. Con queste parole la magistrata colombiana antimafia Alejandra Valencia – Presidente della Sala de Justicia y Paz del Tribunale superiore di Bogota – conferma la richiesta che l’ex capo dei paramilitari colombiani delle Autodefensas unidas de Colombia (Auc), italo-americano, venga estradato non in Italia, come lui ha chiesto, ma nel Paese sudamericano. Racconta la magistrata: “le prime volte dei processi in video conferenza dagli Usa, Mancuso mi minacciava, pensava che fossi ‘flacuccha’, debole, ma poi ha capito la mia fermezza nella lotta antimafia e per la giustizia. Se non attivano le procedure e le decisioni legali e diplomatiche, Salvatore Mancuso potrebbe vivere libero in un altro Paese, come l’Italia. Se non si prendono le misure politiche corrette, tra 10 anni ci troveremo in una situazione molto complessa per il Paese con la presenza del Clan del Golfo (la maggiore formazione paramilitare oggi esistente in Colombia, di fatto l’erede delle Auc, ndr), che torna alla violenza dell’epoca di Pablo Escobar”.
Secondo la magistrata questo gruppo paramilitare è presente in almeno 300 Comuni. Valencia spiega: “l’impunità della strage e delle violazioni dei diritti umani subite dalle vittime di Mancuso è grave, questa responsabilità richiede che Mancuso, in Colombia, sia messo faccia a faccia davanti alla legge di giustizia e pace di 2005, per garantire la non ripetizione davanti alle vittime. Per questo ho chiesto il mandato di cattura ai fini dell’estradizione dagli USA alla Colombia nel 2020, affinché si impegni alla non ripetizione. Mancuso ha tutte le garanzie dello Stato colombiano per rispondere alle vittime dei massacri”.

De Roux (Commissione Verità), “ex comandante paramilitare Salvatore Mancuso sia estradato qui, non in Italia”. Commento di Morsolin su SIR-Vaticano.

FOTO: P. De Roux, testimonial del libro di Cristiano Morsolin

29 agosto 2022

“L’ex comandante paramilitare Salvatore Mancuso deve fare i conti con la giustizia in Colombia, non in Italia. La Commissione per il chiarimento della verità chiede che Mancuso sia assicurato alla giustizia, perché continuare la guerra non è la strada da percorrere”. Ad affermarlo, al Sir, è il presidente della Commissione della Verità colombiana, padre Francisco De Roux, dopo che lo scorso 1° agosto Mancuso, già capo delle Autodefensas Unidas de Colombia, la “storica” formazione paramilitare colombiana, detenuto negli Usa dal 2007 per reati legati al narcotraffico internazionale, ha richiesto al presidente Biden di essere estradato in Italia, visto che è anche cittadino italiano, essendo figlio di allevatori di Cordoba originari di Sapri.

“Che Mancuso dica la verità sui suoi alleati politici, imprenditoriali, militari, di polizia, sui suoi alleati criminali a livello nazionale e internazionale e con le mafie italiane – prosegue padre De Roux -. Ciò implica che Mancuso consegni tutto il capitale, che restauri e soddisfi le richieste delle vittime colombiane. Solo se farà tutto questo, Mancuso potrebbe accedere alla giustizia riparativa e non dovrebbe morire in carcere. Estendiamo questo stesso percorso che proponiamo a Mancuso a tutti i mafiosi coinvolti nel traffico di droga”.


“L’appello è anche rivolto indirettamente al procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri – commenta da Bogotá Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani – e coincide con quella di coraggiosa magistrata Alejandra Valencia (una sorta di Giovanni Falcone in salsa colombiana), che ha chiesto al Governo Usa, ma anche all’Italia e al nuovo Governo presieduto da Gustavo Petro di operare per l’estradizione in Colombia di Mancuso, in ottemperanza alla richiesta di cattura che lei stessa ha attivato nel 2020 per rispondere alle migliaia di vittime di massacri compiuti e ordinati dal comandante delle Auc”. Se ne è parlato alla presentazione del libro “Radiografia del paramilitarismo verso la pace”, scritto dalla stessa Valencia, promossa dall’Istituto tedesco Rosa Luxemburg nella sede dei gesuiti del Cinep. “Nell’occasione – prosegue Morsolin – ho parlato personalmente con questa coraggiosa magistrata, accompagnata da nutrita scorta armata, da 25 anni magistrata del settore giustizia e pace per la smobilitazione dei paramilitari, giudice antimafia raffinata ed elegante, vicina ai movimenti sociali per la difesa dei diritti umani”.