Archivo mensual: marzo 2018

Colombia: 60 vescovi del Celam in visita alla Universita´ Javeriana di Bogotá. Il vicerettore, “seguiamo cammino tracciato da Francesco”. Nota di Morsolin su SIR-Vaticano

papa e morsolin ott 2017

“Abbiamo appena ricevuto 60 vescovi del Celam (Consiglio episcopale latinoamericano) qui nella nostra Università Javeriana e siamo ben lieti delle parole di sostegno del cardinale Salazar. Nella mia relazione ho approfondito i temi legati all’innovazione, a partire da una visione pastorale”. Con queste parole Luis David Prieto, vicerettore accademico della Pontificia Universidad Javeriana, l’ateneo di Bogotá gestito dai gesuiti, commenta per il Sir l’incontro di venerdì 16 marzo, quando l’Università ha ospitato 60 vescovi convenuti nella capitale colombiana per i lavori del Celam.

Nell’occasione il presidente del Celam e arcivescovo di Bogotá, card. Rubén Salazar Gómez, ha sottolineato l’importante lavoro dell’Università Javeriana: “Ringrazio per quello che l’Università sta facendo nel campo dell’innovazione, non solo per i suoi principi fondatori, essendo diretta dai gesuiti ed essendo un’Università Pontificia, ma anche perché continua ad aprire orizzonti”.

Riprende il vicerettore Prieto (che ha tra l’altro studiato ingegneria all’Università di Torino): “Come Università Javeriana cerchiamo di approfondire il dialogo accademico con la società in generale, a partire dalla nostra prospettiva etico-formativa, seguendo il cammino tracciato da Papa Francesco. Quest’ultimo evento con il Celam è collegato a una serie di seminari importanti svolti recentemente”. Il docente si riferisce, in particolare, al dialogo latinoamericano “Strategia di un reincontro della società con lo Stato e il mercato”, promosso con il Celam e la Fondazione Millennia con la partecipazione di esperti a livello mondiale, e al seminario “Dal Diritto all’acqua al diritto alla pace”, con l’intervento del cancelliere dell’Accademia Pontificia di Scienze sociali mons. Sanchez Sorondo, oltre che a vari appuntamenti mensili di approfondimento dell’enciclica Laudato si’.
Padre Luis Guillermo Sarasa, decano della Facoltà di Teologia, ha organizzato insieme a padre Juan Carlos Scannone (ottantenne professore di teologia di Papa Francesco) il seminario internazionale “50 anni dopo Medellin” che si terrà i prossimi 4 e 5 aprile.

In questi giorni un’altra novità riguardante la Javeriana: è la candidatura a vicepresidente della Repubblica, in ticket con il candidato di sinistra Gustavo Petro, della decana della Facoltà di psicologia Angela Robledo. “La conosco personalmente – fa notare Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina – e ho seguito il suo lavoro come presidente della Commissione sulla pace e il suo impegno per il sociale”.

https://agensir.it/quotidiano/2018/3/22/colombia-60-vescovi-del-celam-in-visita-alla-javeriana-di-bogota-il-vicerettore-seguiamo-cammino-tracciato-da-francesco/

FOTO: Cristiano Morsolin e Papa Francesco

Alberto Brunori, nuovo rappresentante dell’Alto Commissionato delle Nazioni Unite per i diritti umani in Colombia, responde a Morsolin

No guerra indiferente

Alberto Brunori – nuovo rappresentante dell’Alto Commissionato delle Nazioni Unite per i diritti umani in Colombia, commenta:

Grazie infinite Cristiano, speriamo di riuscire a collaborare nel migliore dei modi!

 Messaggio di Cristiano Morsolin:

Benvenuto in Colombia Dr. Brunori. C’e’ speranza tra missionari e associazioni italiane per collaborare insieme nella ricerca pace con giustizia sociale. Non dimentichiamoci della difesa dei diritti dell’infanzia e adolescenza, spesso invisibilizzata nel conflitto. Con stima.

Morsolin entrevista Marina Silva, ex Ministra de Ambiente de Brasil

Marina silva BR y YO 1marzo 2018

Marina Silva es una ambientalista que ha ocupado importantes cargos públicos. Esta mujer menuda y de hablar pausado fue elegida senadora por el estado amazónico de Acre en 1995 y en 2003 fue designada por el entonces presidente Luiz Inácio Lula da Silva como ministra de Ambiente. Fue compañera de lucha de Chico Mendez, asesinado en Amazonia; hoy es candidata presidencial en el país carioca.

Pronto será difundida la entrevista que he realizado a Marina Silva, durante su visita a Bogotá, en ocasión del simposio internacional “Pacto Mundial para el Medio Ambiente”, organizado por el Procurador General de la Nación Dr. Carrillo.

La exministra brasileña de Medio Ambiente afirmó de manera categórica que será la ética la que permitirá que se produzca un cambio verdadero y significativo en materia ambiental.

De igual manera, Silva expresó que se necesita una sociedad capaz de avanzar, para lo que es obligatorio contar con el compromiso de los actores civiles en aras de lograr la sostenibilidad y que aunque es claro que se requieren liderazgos importantes sobre este tipo de iniciativas, es más fácil pensar en ellas cuando se les hace parte de la cotidianidad.

Paraguay: Frente Guasu difunde mensaje de Morsolin en homenaje a Mercedes Canese, Vice Ministra de Energía (2010-2012)

mercedes

Día Internacional De La Mujer, 8.03.2018

Homenaje a todas las mujeres políticas que luchan por la paz y la justicia, en particular Mercedes Canese que como Vice-Ministra de Energía del Gobierno del Presidente Fernando Lugo, próxima Senadora, se destaca por su coherencia en favor pueblo de Paraguay.

Brasile: uccisa attivista sociale a Rio. Wansetto (Jubile Brasil), “morte che non deve restare impunita”. Nota di Morsolin su SIR-Vaticano

BR_marielle asisinada 14 marzo 2018

Ha suscitato vasta eco in Brasile e in tutta l’America Latina l’uccisione di Marielle Franco, avvenuta giovedì a Rio de Janeiro, dove era consigliera comunale. 38 anni, attivista del Partito Socialista e della Libertà (Psol) è stata uccisa in pieno centro a Rio de Janeiro mentre in un auto stava tornando da una manifestazione per la difesa dei diritti delle donne di colore. Anche il suo autista è stato ascassinato, mentre un’altra donna che era in macchina è rimasta illesa. Secondo i primi elementi dell’inchiesta, i colpi fatali sono stati esplosi da un’altra macchina che ha affiancato l’auto della consigliera. In molte città del Brasile si sono svolte manifestazioni.

Dal Social Forum mondiale in corso a Salvador de Bahia arrivano le parole di Rosilene Wansetto, sociologa brasiliana, coordinatrice di Jubile Brasil di San Paulo, campagna per la cancellazione del debito estero e sociale promossa nel 2000 da papa Giovanni Paolo II. “Siamo tutti devastati, lacerati – dice al Sir -, ma non possiamo permettere che la morte di Marielle resti impunita. Dobbiamo stare insieme, uniti, per rafforzarci e difenderci! Marielle stava denunciando la violenza e la militarizzazione che il popolo di Rio sta affrontando. Noi donne abbiamo bisogno di denunciare ciò che ferisce le vite dei nostri figli, il futuro della società dipende da noi. Marielle è una donna di colore dalla periferia capace di affrontare il potere”. Prosegue Rosilene Wansetto: “La militarizzazione e la criminalizzazione di lotte, movimenti e leadership sono in aumento qui in Brasile, Rio è al centro dell’attenzione, ci sono soldati che si trovavano ad Haiti. Le vite della gente sono lacerate dai processi di militarizzazione”.

Commenta Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina: “Proprio una settimana fa, venerdì 9 marzo, a Bogotá ho partecipato a un’udienza della Corte interamericana diritti umani (Cidh) con rappresentanti della società civile. Durante l’incontro era stata denunciata la militarizzazione di Rio de Janeiro, la criminalizzazione di chi vive nelle favelas e le violazioni dei diritti dei minori. E’ molto preoccupante l’aumento di uccisioni di leader sociali in Brasile”.

https://agensir.it/quotidiano/2018/3/17/brasile-uccisa-attivista-sociale-a-rio-wansetto-jubile-brasil-morte-che-non-deve-restare-impunita/

Congresista Tania E. Pariona (Nuevo Perú) declara sobre asesinato de la consejal de Rio de Janeiro Marielle Franco: “Valiente mujer que enfrentó la violencia policial en las favelas”.

BR_marielle asisinada 14 marzo 2018

Ayer asesinaron a balazos a Marielle Franco, concejala brasileña crítica con la intervención militar en Río de Janeiro.La activista de los derechos humanos y concejala del Partido Socialismo y Libertad (PSOL, oposición) ha sido asesinada mientras transitaba en su vehículo por el centro de la ciudad.

«¿Cuántos más tienen que morir para que esta guerra acabe?», se preguntó la concejala por redes sociales un día antes de su asesinato.

La carrera política de Franco se ha caracterizado por su trabajo en defensa de los derechos humanos, especialmente de las mujeres negras.

Congresista Tania E. Pariona (Nuevo Perú) declara:

“Una autoridad Consejala, asesinada en el Brasil, nada menos que desempeñando sus funciones. Valiente mujer que enfrentó la violencia policial en las favelas. Las favelas que son tierra de nadie, donde se matan a hombres y mujeres, especialmente Afrodescendientes.

PROTESTAMOS Y NOS SOLIDARIZAMOS con las hermanas de Brasil por este asesinato cruel.

Marielle Franco, feminista y valiente activista contra la violencia policial en las favelas de la ciudad.

Ni un minuto de silencio toda una vida de lucha!

Marielle Presente!”, concluye Tania Pariona.

Veronika Mendoza, candidata presidencial del Nuevo Perú, comenta:

“Desde el Nuevo Perú denunciamos el asesinato de Marielle Franco, ayer por la noche en Río de Janeiro. Marielle era una comprometida Concejal del PSOL Rio de Janeiro feminista y valiente activista contra la violencia policial en las favelas de la ciudad. Toda nuestra solidaridad con sus compañeros, compañeras y familiares. ¡Ni un minuto de silencio, toda una vida de lucha!”.

Protests held across Brazil after Rio councillor shot dead

https://www.theguardian.com/world/2018/mar/15/marielle-franco-shot-dead-targeted-killing-rio

La Colombia si conferma il paese più a destra dell’America Latina – di Cristiano Morsolin su VITA

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Foto: Morsolin y el Sr. Ministro Pardo

Alla tornata elettorale parlamentare dell’11 marzo i partiti conservatori hanno ottenuto la maggioranza relativa che però non è sufficiente per formare una maggioranza. L’astensione ha superato il 50% riflettendo la delegittimazione della fragile democrazia andina attanagliata dalla corruzione

Colombia, primo produttore mondiale di cocaina, si conferma come principale paese conservatore dell’America Latina dove le destre ottengono la maggioranza relativa nelle elezioni parlamentari dell’11 marzo.

CONTINUA A LEGGERE:

http://www.vita.it/it/article/2018/03/13/la-colombia-si-conferma-il-paese-piu-a-destra-dellamerica-latina/146214/

Colombia al bivio: domenica si vota per il Parlamento. Articolo di Morsolin su VITA

Il Paese alle urne per scegliere deputati e senatori in vista delle elezioni presidenziali di fine maggio. Un bivio tra ultra destra e movimenti sociali con il grande nemico dell’astensione

 http://www.vita.it/it/article/2018/03/09/colombia-al-bivio-domenica-si-vota-per-il-parlamento/146181/

Il dramma dei bambini soldato non entra nella campagna elettorale. Nota di Morsolin per FARO DI ROMA

co disegno niños 12 feb 2015

“Sento forte il dolore per i tanti bambini strappati alle famiglie per essere usati come soldati. Questa è una tragedia!” Così Papa Francesco in un tweet pubblicato sull’account @Pontifex, nella Giornata internazionale contro l’uso dei bambini soldato. Un appuntamento che l’Onu fissa ogni anno nella ricorrenza dell’entrata in vigore – il 12 febbraio del 2002 – del Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti dell’infanzia. Più volte la voce del Pontefice si è levata per porre fine ad una piaga che oggi interessa, secondo dati Onu, almeno 250 mila bambini nei conflitti armati in tutto il mondo.

Anche a Bogotá sono state realizzate varie iniziative della societá civile sul tema bambini soldato dopo che il nuovo report del Centro Nazionale della Memoria Storica ha diffuso una cifra – molto criticata – di 16.879 baby soldato nell’arco degli anni 1960 fino ai recenti accordi di pace con le FARC del 2016, elaborato da Katerine Lopez -“La guerra sin edad”: si considera che il 54% dei minori di 18 anni sarebbero stati reclutati dalle FARC, oggi partito politico particolarmente odiato dai colombiani; 12% viene addossato all’Esercito di Liberazione Nazionale ELN che continua tutt’ora a utilizzare bambini soldato in un momento delicato dove si é ritirata dai tavoli di dialogo con il governo nazionale a Quito.
Va ricordato che il report di Natalia Springer documentava 19.000 casi solo dagli anni ’80 con l’intensificarsi degli scontri tra paramilitari di estrema destra e le guerriglie di estrema sinistra.

Nel corso di una sua recente visita in Colombia (26-30 aprile 2015), Sara Oviedo, Vice Presidente del Comitato ONU sui diritti dell’infanzia, ha usato parole forti: “Dobbiamo sradicare tutte le forme di violenza contro l’infanzia, lo sfruttamento sessuale, la violenza domestica, il reclutamento forzato da parte dei gruppi armati illegali, perchè sono la causa della morte di tre bambini ogni giorno in Colombia. Esiste una pessima distribuzione della ricchezza che divide la maggioranza dei lavoratori dai padroni dei mezzi di produzione. In questo modo si rendono vulnerabili anche i diritti dei bambini e adolescenti a causa di una cultura purtroppo diffusa in Colombia che accetta la divisione tra ricchi e poveri e il mondo politico mantiene questo sistema di esclusione”.

Purtroppo il dramma dei bambini soldato, dell’eliminazione dei difensori dei diritti umani, del tema diseguaglianze ed esclusione strutturale, non vengono discussi durante questa campagna elettorale. E ciò ricorda la situazione italiana. “È interessante notare come in questa campagna elettorale nessuno abbia parlato della corruzione o delle organizzazioni criminali. Questo dimostra la superficialità del dibattito politico, ma soprattutto indica la paura di affrontare una questione così delicata, che non lambisce soltanto i livelli più alti dello Stato ma anche la vita quotidiana delle persone”, ha detto alla vigilia del voto l’arcivescovo Silvano Tomasi, membro del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale ed ex rappresentante del Vaticano presso le agenzie delle Nazioni Unite di Ginevra, durante la presentazione del libro “Pane sporco. Combattere la corruzione e la mafia con la cultura” a cura di Vittorio Alberti, filosofo e membro del Comitato scientifico del Cortile dei Gentili. Secondo il vescovo, “i cittadini sono tentati ogni giorno dalla corruzione per riuscire a farsi strada, specie di fronte alle inefficienze della società”. La questione di fondo, allora, è che “bisogna creare una mentalità che valorizzi il rispetto delle persone, ma soprattutto il rispetto dei diritti umani”. “Bisogna stimolare di più i rapporti corretti tra i cittadini e lo Stato e tra i cittadini stessi – ha detto Tomasi – in modo che si possa vivere con sicurezza e dignità, senza aver bisogno di trovare delle scorciatoie che sono eticamente inaccettabile” riporta il SIR.
Dunque in campagna elettorale in Italia nessuno ha parlato della corruzione o delle organizzazioni criminali in Italia”. Ma la Chiesa cattolica colombiana quando ha parlato di Legalità?

Colombia. Il dramma dei bambini soldato non entra nella campagna elettorale

Marta Santos Pais, Representante Especial del Secretario General de Naciones Unidas sobre la violencia contra los niños, comenta articulo de Morsolin sobre Wanderlino Nogueira Neto

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Foto: Wanderlino Nogueira Neto y Morsolin Cristiano

Marta Santos Pais, Representante Especial del Secretario General de Naciones Unidas sobre la violencia contra los niños, comenta desde New York: “Hoy es um dia muy triste com esta notícia! Para nosotros será siempre una referência decisiva! ”.

 Veronica Muller, professora de la Universidad Estadual de Maringá (Brasil) y representante del Movimiento Nacional Meninos/as de Rua y de la Red mundial red mundial de educadores de calle Dynamo International declara: “Cristiano, te apoyamos en el reconocimiento de este grande hombre que ha luchado en favor de las infancias”.

 Jacyara Manhoga Paiva, Professora da Universidade de Espirito Santos (Brasil): Cristiano Morsolín, você é um guerreiro, como admiro esta mistura de resistência e resiliência que você tem, estamos juntos amigo.

Ana Frida Bazán Bastarrachea – Fundacion La Paz (Bolivia):

Gracias Cristiano, muy lindo artículo, lo he compartido para seguir difundiendo las enseñanzas del comprometido Señor Neto. Sigamos construyendo!

En Memoria de Wanderlino Nogueira Neto:

“Debemos construir un mundo más fraterno basado en los derechos humanos”

Especial de Cristiano Morsolin – ALAI:

https://www.alainet.org/es/articulo/191325