Archivo mensual: septiembre 2021

El Salvador: morto per il Covid-19 padre Rutilio Sánchez, stretto collaboratore di mons. Romero, spesso invitato in Italia. Commento di Morsolin su SIR-Vaticano.

FOTO: Papa Francesco riceve Morsolin Cristiano in udienza in Vaticano, 20 ottobre 2017

7 settembre 2021

Cordoglio nell’El Salvador per la morte del sacerdote Rutilio Sánchez, noto come padre Tilo, morto sabato scorso a San Salvador dopo essere stato contagiato dal Covid-19. Le comunità della diocesi di Chalatenango e di tutto il Paese lo ricordano come un grande difensore dei diritti umani e solidale con le vittime dei massacri commessi durante il conflitto armato salvadoregno. Fu, in particolare, stretto collaboratore di mons. Oscar Romero, operando nella Caritas del Paese. Si tratta di un sacerdote conosciuto in Italia, essendo stato spesso invitato a partecipare a incontri per ricordare la figura di san Oscar Romero, soprattutto dall’arcidiocesi di Milano.
Così padre Tilo è ricordato da Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina: “In Italia conosceva bene don Alberto Vitali, biografo di mons. Romero, ed era legato all’esperienza di Pax Christi. È stato battagliero animatore delle comunità ecclesiali di base Sercoba, difensore dei diritti umani, denunciò i massacri di Chatzlango, commessi durante la dittatura militare, partecipò anche al Congresso mondiale di Pax Christi in Palestina, nel 2015. Lo conobbi alla casa della pace di Firenze nel 1997, è stato un pastore fermamente impegnato nel sociale, nella opzione preferenziale poveri, innamorato del pueblo campesino spesso vittima delle multinazionali dell’acqua, per tutti una voce libera e critica”.

El Salvador: morto per il Covid-19 padre Rutilio Sánchez, stretto collaboratore di mons. Romero, spesso invitato in Italia

El Salvador: card. Rosa Chávez su possibile rielezione presidente Bukele, “democrazia in gravissima crisi”. Commento di Morsolin su SIR-Vaticano.

7 settembre 2021

Il card. Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador, si è pronunciato domenica sulla risoluzione della Camera costituzionale della Corte suprema di venerdì scorso, che lascia aperta la possibilità di un’immediata rielezione per il presidente della Repubblica Nayib Bukele. Il porporato ha tenuto una conferenza stampa nella parrocchia di San Francesco, parlando a nome della Chiesa salvadoregna, mentre l’arcivescovo di San Salvador, mons. José Luis Escobar Alas, ha sospeso l’abituale conferenza stampa domenicale dalla cattedrale. Per il card. Rosa Chávez sono due le “espressioni importanti” che nel contesto attuale sono state tradite: una è “giusto processo”, l’altra “Stato di diritto”. In entrambi i casi “siamo in deficit in questo momento”. La Costituzione non consente la rielezione immediata, “quindi come è potuto esserci questo pronunciamento?”. Secondo il cardinale, anche se l’El Salvador vive il mese delle celebrazioni della propria indipendenza e democrazia, i fatti degli ultimi giorni dimostrano che proprio la democrazia è in gravissima crisi, quasi “alla tappa finale”.
Infine, il cardinale ha avvertito che “se ciò non verrà corretto, in futuro accadranno cose di questo tipo o anche peggiori”, ma la situazione può ancora essere sanata. “E spetta a tutti i settori sociali farlo con grande serenità, grande responsabilità e lucidità”, ha detto.
«La sentenza dell’organismo chiamato a interpretare la Costituzione non ha escluso, tra non poche polemiche, la possibilità di una rielezione presidenziale, nel caso che egli rinunci al suo incarico sei mesi prima della scadenza», ha sottolineato Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina.

El Salvador: card. Rosa Chávez su possibile rielezione presidente Bukele, “democrazia in gravissima crisi”