Coordinamento di Ong CIPSI pubblica articolo di Morsolin sulla 3° Conferenza Globale sul lavoro minorile di Brasilia

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L’obiettivo di eliminare le peggiori forme di lavoro dei bambini entro il 2016 non sarà raggiunto. Lo afferma, a Brasilia, L’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) nella terza Conferenza mondiale contro il lavoro minorile. Delegati provenienti da tutto il mondo hanno sottolineato la carenza di risorse con cui la comunità internazionale affronta il problema, l’estendersi del lavoro minorile anche alla “classe media” e l’incidenza della crisi economica anche sui paesi ricchi (per esempio dell’Unione Europea) che vedono diminuire i diritti e le protezioni verso i minori.

di Cristiano Morsolin*

(…) Esperti di tutto il mondo, in rappresentanza della societa’ civile e del mondo accademico, hanno inviato una lettera aperta alle Nazioni Unite per porre l’attenzione sul tema dei diritti economici, sociali e culturali dei bambini/e, considerando che a Ginevra recentemente e’ stato presentato il nuovo rapporto mondiale sui bambini/e che lavorano e vivono in strada in occasione della 19* sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite sui diritti umani .

Vernor Muñoz, relatore speciale ONU per il diritto all’educazione (2004-2010) e attualmente docente dell’Istituto di Studi Latinoamericani dell’Universita Nazionale di Costa Rica, ha evidenziato che «sostengo questa carta aperta promossa da Cristiano Morsolin perche’ considero che la situazione dei bambini/e di strada mostra un grave impatto dell’abbandono, dell’esclusione e della discriminazione nelle nostre societa´. E’ necessario approfondire l’analisi delle cause e della ricerca di soluzioni che conducano a migliori interventi governativi fondati su politiche pubbliche culturalmente pertinenti e socialmente effettive. Per questo si richiede che le azioni avviate dalle agenzie e organismi delle Nazioni Unite, ampliino i suoi margini di azione, in modo che si possa rafforzare la ricerca sociologica e l’azione interculturale e intersettoriale».

Vedi: http://unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Lettera-aperta-alle-Nazioni-Unite-sui-diritti-dellinfanzia-bisogna-considerare-anche-i-diritti-economici-sociali-e-culturali-affermano-74-esperti-di-tutto-il-mondo/2409

“Il Cipsi – Coordinamento di associazioni di Solidarietà e Cooperazione Internazionale – si unisce alla lettera inviata alle Nazioni Unite da 74 esperti di tutto il mondo nel marzo 2012. “I bambini che vivono e/o lavorano in strada – commenta il presidente Guido Barbera (11) – sono fortemente a rischio. L’eliminazione di questo fenomeno è una sfida enorme che deve coinvolgere l’intera umanità e che richiede interventi a 360 gradi, di socializzazione, aiuti economici alle famiglie, educazione primaria gratuita ecc. La dignità dell’essere umano riguarda la vita nella sua interezza. Ancor di più, il rispetto dei diritti dei bambini passa necessariamente per il riconoscimento della loro dignità in ogni ambito, sociale, economico, culturale”.

Il Ministro per la cooperazione e l’integrazione Andrea Riccardi, ha inviato una risposta alla lettera-appello indirizzata alle Nazioni Unite da 74 esperti di tutto il mondo per porre l’attenzione sul tema dei diritti economici, sociali e culturali dei bambini/e che vivono in strada.

“Il Ministro – si legge nella lettera di risposta – ritiene auspicabile che l’encomiabile sforzo, sostenuto dall’Alto Commissario per i Diritti Umani per far fronte al riconoscimento dei diritti dei bambini di strada, prendesse in esame tutto il ricco patrimonio, esperienziale e culturale, maturato negli anni. Ciò permetterebbe di costruire una cornice più flessibile di riferimento, che possa tenere presente i diversi approcci con i quali si è tentato di affrontare una questione così delicata e complessa”.

SAL-Roma, NATS PER Treviso, Ainram, Capodarco e Terre Madri di Roma, aderenti a SOLIDARIETà E COOPERAZIONE CIPSI, SOSTENGONO I MOVIMENTI DEI BAMBINI E ADOLESCENTI LAVORATORI CON PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Leggi l’articolo completo:
http://cipsi.it/lavoro-minorile-falliti-gli-obiettivi/

UNIMONDO, 30 ottobre
http://www.unimondo.org/Notizie/Lavoro-minorile-una-piaga-che-continua-143152

http://comune-info.net/2013/10/lavorano-lavorano-troppo/

http://www.natsper.org/2013/10/31/Lavoro-minorile-falliti-gli-obiettivi-ILO/

http://www.sergiomarelli.it/wordpress/archives/52987

http://www.dirittiglobali.it/index.php?view=article&catid=28:diritti-umani-a-discriminazioni&id=49964:lavoro-minorile-una-piaga-che-continua&format=pdf&ml=2&mlt=yoo_explorer&tmpl=component

Alejandro Cussianovich: educare a partire dalla tenerezza
BY ALTRE FRONTIERE ON 31/10/2013 •
di Claudia Rafael e Silviana Melo (Argentina), 22 ottobre 2013, diffuso da Cristiano Morsolin

Pubblichiamo questa intervista fatta recentemente ad Alejandro Cussianovich, prete peruviano e terzomundista, che ha fatto della sua pedagogia della tenerezza un esempio per il mondo dell’educazione popolare. Alejandro, apre un interessante panoramica sulla situazione attuale del Perù, passando dalla prima colonizzazione del 1492 alle nuove forme attuali di neocolonialismo. Riflessioni e pensieri che soffermano lo sguardo sull’infanzia, prima vittima dei nuovi processi economicis, sottolineando l’importanza della memoria storica e della formazione politica nelle nuove generazioni. Come uno dei fondatori dei movimenti NATs (di bambini e adolescenti lavoratori), si sofferma sui ruoli del lavoro e dell’educazione nell’infanzia nella nostra società, come parte di un processo di crescita, analizzandone limiti e virtù.

Leggete questo interessante blog sul Buen Vivir coordinato da Patrizia Boschiero e NATs Per (Treviso).

http://altrefrontiere.org/2013/10/31/alejandro-cussianovich-educare-a-partire-dalla-tenerezza/

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