Archivo mensual: junio 2024

Storica vittoria del neo sindaco Maurizio Zordan, sostenuto dall’appello “La Pace é una proposta Vincente a Valdagno”.

Storica vittoria del neo sindaco Maurizio Zordan, sostenuto dall’appello “La Pace é una proposta Vincente a Valdagno”.

Il neo sindaco di Valdagno, l’imprenditore Maurizio Zordan ha scritto il 20 giugno 2024:

“Caro Cristiano, grazie per questo appello che si aggiunge ad altre sentite manifestazioni di appoggio che ci fanno sentire ancora di più la responsabilità di rappresentare la parte costruttiva, responsabile e libera della nostra comunità.

Leggendo i comportamenti di queste ore, siamo ancora più convinti che la strada, ancorché rischiosa che abbiamo tracciato, fosse quanto mai necessaria per risvegliare molte coscienze e far porre loro una domanda più importante che votare per partito preso.

Stiamo mettendo tutti noi stessi, le nostre migliori energie, stiamo stringendo i denti per resistere agli attacchi, ma siamo sempre più convinti che quello che stiamo risvegliando a Valdagno sia quello che serve per dare un futuro di pace e prosperità alla nostra comunità ed essere un esempio per altri.

Con l’appuntamento di stasera alla scuola di musica, mostreremo che non siamo soli e che esiste un modo per dare risposte alle domande finora rimaste senza risposta. Grazie ancora a te e soprattutto a tutti i firmatari che si sono esposti in questo appello, da parte di tutti noi che viviamo con loro questo importante momento”, conclude Maurizio Zordan.

MESSAGGIO DI MAURIZIO ZORDAN del 5 maggio 2024:

“Lunedì 28 aprile in occasione dell’incontro Valdagno Città del Mondo,  con il Vescovo Pierantonio Pavanello  ho avuto il piacere di incontrare molti amici, ed in particolare vedere Cristiano Morsolin con cui ci eravamo confrontati molti anni prima sull’insidioso campo da basket dell’oratorio. Vedi copertina nei commenti

Il suo libro Valdagno Città del Mondo che prepara all’Arena di Pace con Papa Francesco contiene un passaggio su Espressione Popolare e anche il successivo intervento di Marco Goldoni a fine serata ha riportato quell’esperienza civica. A pagina 52 mi sono trovato a sottolineare perché ha molto in comune con quello che stiamo facendo con Valdagno Bene Comune.

Altre riflessioni e collegamenti con la serata ed i temi del 28/4:

a) Anche nell’incontro avuto il 13 aprile, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni ci ha parlato di città aperta al mondo nella ricerca della felicità.

b) Anche la Zordan con il suo museo è un’azienda radicata sul territorio ma aperta, che ospita visite guidate anche di scuole lontane come quella di Piacenza di qualche settimana fa e a cui abbiamo mostrato la città sociale di Valdagno e il video in cui Attilio Zordan entra in Marzotto nel 1952 a 19 anni

c) Quando ho studiato a Verona ho fatto il servizio civile presso il Don Mazza che voleva dire 20 mesi di servizio rispetto ai 12 del servizio militare (poi abolito). Anche il mio recente ispiratore Don Alberto Benedetti (il Prete dei castagnari) ripudiava la guerra ed il 26 maggio racconteremo la sua storia al Super. Vedi copertina nei commenti.

d) nel libro “La giusta dimensione” di A. Bettini:

–  il prof. Zamagni (già presidente dell’Accademia Pontificia di Scienze Sociali del Vaticano) nella prefazione a pag. 13 afferma “la grande sfida di civiltà che lo “humanistic management” deve saper raccogliere dotandosi di una dose massiccia di coraggio e intelligenza. Zordan è stato un imprenditore creatore di questo preciso senso”.

– io a pagina 125 scrivo “Come tagliare radici e rami dell’egoismo e portare avanti una visione di lungo termine? Implacabili e di esempio come i gesuiti e Papa Francesco, questo richiede il nuovo mondo.”

e) Il riconoscimento Welcome 2022 dall’UNHCR per aver ospitato una famiglia afgana nella nostra casa di famiglia e ora una famiglia nigeriana

Tutto questo porta alla ricerca del Bene Comune che vuol dire lavoro dignitoso come motore per la prosperità di tutta la comunità, la difesa dei diritti di tutti/e senza esclusioni.

Il Bene Comune non è né assistenzialismo né buonismo, ma costruire ponti e opportunità.

Ponti che saranno costruiti il 18 maggio nell’Arena di Verona da Papa Francesco:

https://www.boxol.it/…/arena-di-pace-arena-di…/508786

Buona settimana di pace a tutti e a tutte!”, conclude Maurizio Zordan.

DICHIARAZIONE DEL 24 GIUGNO 2024

Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in Colombia e promotore dell’appello della societá civile sottolinea:

“In rappresentanza dei firmatari dell’appello della societá civile «LA PACE E’ UNA PROPOSTA VINCENTE!» sulla scia della piattaforma Arena di Pace –  incontro dei movimenti popolari con Papa Francesco (18 maggio scorso) – siamo orgogliosi di questa storica vittoria in favore della Pace, del Bene Comune, del Lavoro in condizioni dignitose, della solidarieta tra i popoli.

GRAZIE A TUTTI/E VALDAGNESI CHE CI HANNO ASCOLTATO E INSIEME ABBIAMO SUPERATO LE DIVISIONI  per favorire la partecipazione democratica e la cittadinanza attiva nella costruzione collettiva di VALDAGNO CITTA’ DEL MONDO.

La lidership e le qualitá dimostrate dall’imprenditore Maurizio Zordan ci rendono felici , pieni di speranza che sara un ottimo sindaco, in rete con altri sindaci progressisti come Udine, San Bellino (Aldo D’Achille – World Mayor Community Award 2021 ), Montecchio (dove la vittoria del neo sindaco Silvio Parise é legata anche impegno del sindacalista Maurizio Ferron, coordinatore del tavolo sul lavoro di Arena di Pace), il cantiere di Monfalcone (con la consigliera comunale Cristiana Morsolin), a Rubano (la neo giovane sindaca Chiara Buson ha partecipato ad Arena di Pace con sindaco veronese Tommasi), a Perugia (con l’elezione dei consiglieri Riccardo Vescovi e Laura Tanci, giovani volontari della comunitá di Sant’Egidio).

Milena Santerini, giá parlamentare, professoressa dell’Universitá Cattolica del S. Cuore di Milano, ha commentato: “Cristiano, Cari amici. Condivido il vostro appello per una politica che si occupi di unire e coinvolgere i cittadini senza esclusioni o discriminazioni. Come ex Rapporteur generale contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa ritengo che gli obiettivi e le pratiche politiche che garantiscono sicurezza alla cittadinanza debbano essere ispirate a una concreta solidarietà in vista del bene comune”. 

La vittoria di Zordan dimostra che le politiche di esclusione e razzismo non troveranno spazio a Valdagno. Oggi più che mai, la relazione Pace-Bene Comune è una proposta vincente, perché da soli non si va da nessuna parte e che è sempre più necessario recuperare il senso di Comunità e di servizio.

Siamo felici che la decisione della campagna di Zordan di stampare tre mila volantini appositamente per diffondere il nostro appello, abbia contribuito alla vittoria del neo sindaco Maurizio Zordan.

Complimenti a tutta la squadra di Maurizio Zordan che non ha mai perso un colpo nonostante gli sgambetti, le delusioni, le passerelle dei politici nazionali di destra.

Il neo rieletto sindaco di San Belillo, Aldo D’Achille – World Mayor Community Award 2021 – sostiene Maurizio Zordan.

D’Achille Aldo: LA POLITICA GENTILE

Il neo rieletto sindaco di San Belillo, Aldo D’Achille – World Mayor Community Award 2021 , ha commentato:

“Ascolto, confronto e politica gentile che mette al centro la Comunità.

Giovedì alle 19:30, alla Scuola di Musica di Valdagno (Vi), sono stato invitato per condividere esempi concreti di come una guida amministrativa locale votata esclusivamente all’interesse collettivo e priva di vincoli di pensiero abbia permesso di superare barriere e realizzare progetti inclusivi. Per tutti.

Ieri sera, giovedi 20 giugno 2024, a Valdagno (Vi), in un clima vibrante pieno di energia ed entusiasmo, ho avuto l’onore di sostenere Maurizio Zordan, candidato sindaco della lista civica “Valdagno Bene Comune”.

È stato un momento speciale, ricco di emozioni.

Maurizio non è solo un imprenditore di successo con un’azienda certificata B Corporation, che attesta l’impegno strutturale sulle tematiche ambientali e sociali, ma è soprattutto un uomo che crede fermamente nel valore del coinvolgimento civico e del benessere collettivo.

Ha rilevato l’azienda di famiglia per 900.000 euro e l’ha portata a valere oggi 37 milioni di euro, dimostrando che con visione e impegno si possono raggiungere traguardi straordinari.

La serata si è svolta nella scuola di musica storica di Valdagno, un luogo suggestivo dove i cittadini erano seduti nei posti riservati all’orchestra. Un’immagine potente che rappresenta perfettamente l’idea di una politica nuova, una sinfonia che possiamo realizzare solo insieme, coinvolgendo tutti. Da questa sala il collegamento con il maxi schermo nella piazza gremita di cittadini.

Al mio fianco c’erano amministratori di valore come Paola Moro, neoeletta sindaco di Monastier, Andrea Cereser, già sindaco di San Donà di Piave, Manuel Remonato, il più votato a Bassano del Grappa, e Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine. Insieme stiamo costruendo una rete  di connessioni forti e significative per un futuro migliore.

Sostenere Maurizio Zordan significa credere in una visione di società inclusiva e attiva per il bene comune. La sinfonia può essere realizzata solo con il coinvolgimento dei cittadini! In questo io credo, e per questo ho scelto di sostenere Maurizio Zordan. La connessione con amministratori di valore sta crescendo!

“Tu sei importante. Tutti insieme siamo il Bene Comune”!” conclude il sindaco D’Achille.

PER APPROFONDIRE:

Aldo D’Achille è il miglior sindaco del mondoÈ il primo cittadino di San Bellino (RO), un paesino di mille abitanti a meritare questo titolo nel World Mayor Community Award 2021. La motivazione: «aver servito la sua piccola comunità con dedizione e immaginazione».

Scritto da Michela Zamboni.

«I comuni sono il front office del cittadino. Se sei credibile, la misura ce l’hai subito, la tua cartina di tornasole è il cittadino. Vieni misurato su quello che fai e non solo sulle parole che dici.»

Cinquant’anni, un diploma in Scienze Religiose e una laurea in Scienze Motorie, Aldo D’Achille ha conosciuto la moglie Elena nell’ambiente associativo e con lei ha due figlie, Maria Sole e Allegra. 
La motivazione per l’assegnazione del premio internazionale recita: «Aldo non è solo un sindaco all’avanguardia con visioni etiche, civiche e sociali di straordinario livello, ma è anche un uomo dotato di una eccezionale positività e cordialità. Il suo modello non solo ispirerà i governi locali di ogni paese e città, ma affiderà ai giovani un testimone di una politica fatta di competenza ed armonia, dove gli investimenti non sono indirizzati solo sui temi, ma sul coinvolgimento concreto di una comunità che vive e cresce insieme ai suoi amministratori». 
Lo incontriamo nel suo ufficio al primo piano del Municipio di San Bellino (RO).

“La pace é una proposta vincente”: commenti di Milena Santerini, Ilaria Sbalchiero, Cristiana Morsolin, e altri in sostegno all’appello per Maurizio Zordan.

ILARIA SBALCHIERO, assessora al sociale e alla gentilezza del Comune di Recoaro, membro della commissione “Donne Democratiche” del Partito Democratico della Provincia di Vicenza, ha dichiarato:

“Ciao Cristiano, mi sembra che il tuo appello vada bene, per farlo un po’ più breve toglierei la parte da Ricordiamo che nel libro » la giusta dimensione» «…… Fino a concludendo… È interessante ma perché venga letto secondo le bisogna tagliarlo. Sono molto preoccupata della situazione attuale, con il Partito Democratico che si sta comportando malissimo tanto che qualcuno sta  incitando a votare Burtini. Stiamo assistendo a una divisione nel centro sinistra che finirà male e questo perché molti stanno mettendo davanti i propri personalusmi piuttosto che il BENE Comune. Io comunque ci sto per l’appello e per altre iniziative.

Non mettere animatrice nella parrocchia di San Quirico, ora non lo sono più da un po’. Basta Assessora così diamo comunque idea che pace è anche affare della politica, delle Amministrazioni e non solo dei movimenti religiosi o di volontariato giustamente presenti e rappresentati da altre valide persone.

Grazie Cristiano”.

MAURIZIO FERRON, sindacalista della Cgil Veneto, membro della Pastorale del Lavoro della Diocesi di Vicenza, coordinatore nazionale del tavolo “Economia e Lavoro” di Arena di Pace, ha scritto:

“Caro Cristiano , A Valdagno ho svolto il mio impegno sindacale per qualche anno, ma sono passati più di 13 anni da allora e quindi conosco poco la realtà valdagnese; in ogni caso proverò a vedere eventuali amici o conoscenti a cui posso girare l’informazione.

Il programma e la visione del candidato Sindaco Zordan mi sembrano molto interessanti e sicuramente alternative al candidato Sindaco di destra; in ogni caso io non posso sottoscrivere l’appello sul piano personale in quanto abitante in un altro Comune (che vedrà anch’esso il ballottaggio per l’elezione del Sindaco). In ogni caso Valdagno si merita di continuare ad avere una amministrazione progressista e orientata alla pace e al bene comune, per cui vedo cosa posso fare per informare ed orientare in tal senso. Cristiano, vai avanti. Ciao, Maurizio”.

MARCELLO CRESTANI , volontario del Gruppo di Aquisto Solidale GAS, partecipante ad Arena di Pace con Papa Francesco, ha scritto:

“Condivido appello insieme mia moglie che eravano ad Arena di Pace ed accetto di firmarlo in quanto ho sostenuto Zordan Maurizio alle elezioni. Grazie per il tuo impegno. Telefono  a Elena Fioraso, anche lei ha partecipato ad Arena di pace, rappresentando il consiglio pastorale della parrocchia di Ponte dei Nori. Un saluto Marcello”.

CRISTIANA MORSOLIN, consigliera comunale di Monfalcone, giá assessore al sociale per due mandati, ha scritto:

“Ciao Cristiano, Non ho problemi a firmare per sostenere chi propone bilanci partecipativi e non riduce la politica ad un atto di pura delega ma intende coinvolgere i cittadini e le cittadine in un dialogo costante.

Purtroppo abbiamo già in Italia degli esempi di città che invece di essere felici cercando convivenza e progresso, diventano sempre più città ingrigite da odio verso lo straniero o verso il più povero. Bisogna far capire che queste politiche non «convengono» a nessuno perché una città arrabbiata, dove i cittadini devono sempre guardarsi da un nemico sono città poco competitive, dove ci saranno sempre politiche di salari basse e poca forza contrattuale. Una città coesa invece può ambire ad essere una città del futuro dal punto di vista del progresso e della qualità di vita, nonché una città Felice. Spero di averti dato qualche spunto, ma se serve altro dimmi pure. Spero tu stia bene, a presto”.

KEREN PONZO, dott.ssa in Filosofia e coordinatrice del festival della gentilezza del Comune di Recoaro, ha scritto:

“Ho incontrato Zordan il 13 aprile. Ho avuto modo di conoscere Giancarlo Corò in tempi ormai lontani, quando la politica si occupava anche di formazione. Quanto ho imparato in quel periodo! Un’ esperienza che mi ha permesso da studente di crescere e poi, nel direttivo di quella ormai mitica associazione, di contribuire all’organizzazione, nella cabina di regia dove gli esperti sono “solo” persone e puoi coglierne veramente la differenza. Felice dunque di rivederlo! Molto. E sono stata molto curiosa di ascoltare De Toni, il Sindaco della felicità. Soddisfatta anche che un candidato Sindaco, Maurizio Zordan, si sia preso sulle spalle queste tre parole Fiducia, Futuro e Felicità invece di slogan triti e ritriti, dove il tutto e il nulla confluiscono in un punto di singolarità singolare. Chissà che contamini tutta la valle!”.

Milena Santerini, giá parlamentare, professoressa dell’Universitá Cattolica del S. Cuore di Milano, ha commentato:

“Cristiano, Cari amici .  Condivido il vostro appello per una politica che si occupi di unire e coinvolgere i cittadini senza esclusioni o discriminazioni. Come ex Rapporteur generale contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa ritengo che gli obiettivi e le pratiche politiche che garantiscono sicurezza alla cittadinanza debbano essere ispirate a una concreta solidarietà in vista del bene comune”.  Milena Santerini

ROBERTO VENEZIA, candidato a consigliere comunale della lista civica “Bene Comune” ha scritto:

“Ciao Cristiano, punti di forza sono stati: fare conoscere la figura di Maurizio Zordan, le sue idee innovative, professionalità, vicinanza alle persone e capacità di entrare in contatto, passione civica dimostrata e aver mostrato che fa tutto questo realmente per il bene della città senza alcun interesse personale; poi allargando, anche il fatto di esserci presentato come pura lista civica é un punto di forza simile a quello detto prima, non abbiamo interessi di partito ma solo delle interesse a portare avanti il concetto di Bene Comune.

Poi le persone hanno visto la novità nel nostro approccio, la passione che ci abbiamo messo e un programma per innovativo che porta un perché solido di quello che facciamo, un come-un metodo innovativo e infine una serie di progetti che vogliono lavorare su tutti gli aspetti della città e rivolti a chi ci vive.

Grazie mille per il documento! Proprio bello!”.

Chiara Pivato, candidata a consigliere comunale con Acerbi sindaco nel 2019, ha scritto:

“Ciao Cristiano. Scusa la risposta tardiva. Preferisco non firmare il documento come catechista. Se vuoi mettere il mio nome lascia «cittadina valdagnese» Grazie. Chiara”.

Don Matteo Menini, parroco della parrocchia di Ponte dei Nori, ha scritto:

“Cristiano Con piacere partecipo. Scusa ma sono impegnatissimo con il grest e accoglienza ucraini. Buona serata. Don Matteo”.

Leonardo Massignani – cardiologo, ha scritto:

“Penso che la stragrande maggioranza degli elettori che in vario modo fanno riferimento alla sinistra non siano al corrente nello specifico dei contrasti fra Vencato e Zordan che,in ogni caso, non nascono nell’ ultima settimana. Ammettiamo che le recriminazioni di Vencato siano fondate. A mio modesto parere avrebbe dovuto concludere (popolarmente):”Ci ha trattato male, tuttavia lo appoggiano lo stesso. Se diventerà sindaco valuteremo con severità contenuti e modi della sua amministrazione”. La cosiddetta “libertà di voto” al ballottaggio fra Zordan e Burtini, è un errore grave che puzza di rivalsa-ritorsione-vendetta e non mostra lucidità e buon senso politico.

(…) Va bene. Se ha bisogno del mio povero nome lo usi per appello. Buon lavoro”.

Elena Fioraso, membro del consiglio pastorale della parrocchia di ponte dei Nori e partecipante di Arena di Pace con Papa Francesco, ha scritto:

“Caro Cristiano, scusami se rispondo solo ora ma in questi giorni tra i vari impegni non ero riuscita a leggere con calma questo tuo scritto. Innanzitutto ammiro questa tua passione e slancio nel batterti per i diritti dell’uomo, battaglia che condivido. Ti ringrazio di avermi considerato come possibile firmataria e ti confermo pienamente la mia sottoscrizione all’appello. Mi verrebbe da consigliare di non iniziare immediatamente sottolineando che il candidato sindato Maurizio Zordan parla di pace ma farei innanzitutto una premessa generale sulla necessità di pace e sulla sua importanza, considerati gli scenari attuali. Solo successivamente sottolinerei l’unicità e l’importanza del suo programma. Abbracci di pace condivisi. Elena”.

Florindo Morsolin, giá consigliere comunale della lista civica “Espressione Popolare” ha scritto:

“ Attenzione al periocolo che LA LEGA DI BURTINI SBARACCA TUTTI!!!!!!! E se vanno al potere le destre anche a Valdagno ci rimarrano per tanti anni!!!!!!! Altro che Company town progressita da 30 anni!!!!! Tutto quanto una gran fregatura!!!

(…) Non é certa la sua Vittoria come Sindaco di Valdagno con i leghisti di Salvini e del Generale Vannacci (500.000 preferenze alle europee!!!!!) e con i fascisti dei Carlotto-Mannarolla dell’osteria Carlotto nel centro di Valdagno, fascisti fin dal tempo della marcia su roma del 1924………

(…) Per IL DOCUMENTO X IL BALLOTTAGGIO X SOSTENERE MAURIZIO ZORDAN ti dico subito che il Dr. Leonardo Massignani lo conosco e l’ho sempre stimato molto!

Le sue riflessioni DEVONO ESSERE quelle giuste per gli iscritti al PD. Ma intanto scrivi a Leonardo che convinca soprattutto la sua grande amica MARIANGELA!

(…) Stamattina sono stato una mezzs’oretta con Maurizio Zordan: pensati che stamattina alle 7 è andato a Messa al Santuario di Santa Maria di Panisacco a Maglio di sopra x incontrare il parroco don Antonio.

Mi ha invitato x domani sera che c’è una bella serata con la musica del concerto Marzotto e lui stesso che invia la sua ultima richiesta come candicado a Sindaco nella lista civica Valdagno Bene Comune!!! Io cercherò di portare la tua lettera «papale» sulla Pace, agli amici del movimento del focolare, gruppi famiglia, azione cattolica,  e agli scout come lo zio Maurizio, Dario Slaviero e Ruggero Bassanese e gli altri.Con la tua lettera porterò la bella lettera di Paolo Slaviero.

(…) Sono rimasto felicemente sorpreso delle adesioni che sto portando 200 lettere dell’appello che mi ha dato Eliseo. Speriamo proprio che sia vero rimontare di quasi 30 punti percentuali sembra una fatica…..quasi impossibile!

(…) BENE CHE IL PD PROVINCIALE INVITI A VOTARE PER MAURIZIO ZORDAN: SERVONO TANTI VOTI NECESSARI PER VINCERE! E’ L’ULTIMA OCCASIONE!   SONO LE ULTIME ORE UTILI!”.

Davide Mattiello, giá parlamentare, coordinatore della “Fondazione Benvenuti in Italia” di Torino, ha scritto:

“Caro Cristiano, conta senz’altro sulla mia firma. Lottiamo per la pace. ti abbraccio

davide”.

Franca dal Maso, coordinatrice ANPI di Valdagno ha scritto:

“Ciao Cristiano. Come presidente dell’Anpi di Valdagno io non posso firmare l’appello che mi hai allegato perchè l’Anpi è un’associazione apartitita e per statuto non si può schierare nè sostenere apertamente un candidato. Ho preparato un comunicato che ho inviato a tutti i miei iscritti e che ti allego e, credimi, è il massimo che posso fare. A presto. Franca”.

Ballottaggio per le elezioni del Sindaco a Valdagno

“L’antifascismo è il principio caratterizzante la nascita della Repubblica e rappresenta il collante sociale e politico della democrazia costituzionale.

Per questo, pur non formulando indicazioni di voto, in nome del pluralismo che caratterizza l’Anpi e nel rispetto delle posizioni e appartenenze di ciascuno, invitiamo elettori ed elettrici a non esprimere la propria preferenza per forze politiche , presenti anche nel Governo del nostro Paese, che non hanno  mai reciso i loro legami con il proprio passato che si rifaceva espressamente al fascismo, dal quale non hanno mai voluto prendere chiaramente le distanze.

  Le elezioni comunali decidono chi amministrerà il nostro Comune nei prossimi 5 anni. Non spetta all’ANPI indicare preferenze o abbozzare soluzioni ai problemi amministrativi. Intendiamo però indicare alcuni principi generali ed alcune questioni concrete che, a nostro avviso, devono ispirare i programmi amministrativi e le azioni politiche di chi si candida ad amministrare la cosa pubblica sul nostro territorio.

Il riferimento, naturalmente, resta la Costituzione antifascista e ciò che essa richiama in termini di libertà, uguaglianza e fraternità, promozione della solidarietà e della coesione sociale, tutela delle libertà e dei diritti fondamentali inclusi il diritto al lavoro e la sicurezza nel lavoro, diritto di asilo e accoglienza, diritto alla salute e all’ottenimento delle prestazioni socio-sanitarie necessarie per condurre una esistenza dignitosa, parità di genere, lotta ad ogni tipo di discriminazione, sostenibilità ambientale prioritaria rispetto al mercato, valorizzazione della partecipazione dei cittadini, vocazione europeista, pace e apertura al mondo. Ricordiamo che Valdagno è un comune da sempre democratico e antifascista, decorato con medaglia d’argento al valore militari per meriti partigiani”.

Franca Dal Maso

Il Partito Democratico della Provincia di Vicenza invita a votare il candidato a Sindaco di Valdagno (VI), Maurizio Zordan.

———- Forwarded message ———
Da: Partito Democratico Vicenza <segreteria@pdvi.it>
Date: gio 20 giu 2024, 19:46
Subject: Fwd: Ballottaggi del 24 e 25 giugno
To:

Cara Democratica e caro Democratico, 

In queste ultime europee abbiamo dimostrato che nonostante il vento d’Europa abbia girato contro il centro sinistra, le destre si possono battere.

Siamo tornati ad essere tra le persone portando avanti un’agenda politica per una Europa più forte e unita, per una sanità pubblica con più fondi e per l’aumento dei salari che in questi anni hanno perso molto potere d’acquisto.

Però c’è ancora bisogno del tuo aiuto.

Il 24 e 25 giugno ci saranno i ballottaggi nelle città di Bassano, Schio, Montecchio e Valdagno.

Abbiamo l’opportunità di cambiare il profilo politico della nostra provincia.

Immagina cosa potrebbe essere una provincia con il capoluogo e le città più importanti che fanno rete tra loro per attrarre talenti, eventi culturali e turistici importanti, politiche che mirano alla sostenibilità ambientale per i trasporti e la viabilità.

Per questo ti chiedo di andare a votare o, se non sei dei comuni che vanno al ballottaggio, di invitare i tuoi conoscenti, amici e parenti che abitano in queste città a votare per le liste che si oppongono al centrodestra.

Ogni voto in più farà la differenza.

In questo tornata elettorale le destre in questi comuni sono molto riconoscibili, a Bassano c’è Finco sostenuto dalla Meloni e dalla Lega; a Schio c’è Orsi che tenta di mimetizzarsi da civico ma oltre ad essere un ex segretario della Lega, sarà sostenuto da Fratelli d’Italia; a Montecchio c’è la Cecchetto sostenuta da tutto il centro destra; infine a Valdagno ci sarà Burtini sostenuto da Fratelli d’Italia.

Pertanto,

a Bassano vota Campagnolo,

a Schio vota Eberle,

a Montecchio vota Parise

a Valdagno vota Zordan.

Questa volta puoi fare la differenza.

Davide Giacomin

Partito Democratico della Provincia di Vicenza

via dell’Oreficeria, 32

Vicenza, VI 36100

ITALY

tel. 3452438520

LA PACE E’ UNA PROPOSTA VINCENTE! Appello della societá civile valdagnese per sostenere il candidato a sindaco Maurizio Zordan.

La relazione tra Bene Comune e Pace, é  una delle  proposte vincenti che hanno  proiettato l’imprenditore Maurizio Zordan al ballottaggio del 23-24 giugno. 

Consideriamo che la governance partecipativa di Maurizio Zordan con la lista civica “Valdagno Bene Comune” proponga un nuovo modello di gestione della cittá che pone al centro la felicitá delle persone,  un’amministrazione attenta  che valorizza il coinvolgimento collettivo in cui ogni decisione, azione e intervento sono basati sui valori di giustizia, dignitá umana, solidarietá, sostenibilitá ambientale, trasparenza e condivisione.

Condividiamo la ricerca del Bene Comune che sostiene Maurizio Zordan, che vuol dire lavoro dignitoso come motore per la prosperità di tutta la comunità, la difesa dei diritti di tutti/e senza esclusioni. Il Bene Comune non è né assistenzialismo né buonismo, ma costruire ponti e opportunità.

Per tali motivi  invitiamo tutti a superare le divisioni per il bene della città.

Continuiamo a credere nel progetto di VALDAGNO CITTA’ DEL MONDO, aperta alla solidarietá, alla accoglienza, al rispetto delle diversitá, con l’esempio di cooperative sociali radicate nel nostro territorio fin dal 1981 (come la cooperativa “Il Cerchio”), articolando la piattaforma “Arena di Pace – incontro dei movimenti popolari con Papa Francesco” del 18 maggio scorso, a partire dal libro scritto da Cristiano Morsolin – “Valdagno Città del Mondo. L’impegno per la pace dell’unica company town del Triveneto con governo progressista ininterrotto da 30 anni”.

E’ un percorso di ricerca della felicitá e della pace, che ci unisce ad esperienze innovative come Udine, i cantieri di Monfalcone, Torino, “per una politica che si occupi di unire e coinvolgere i cittadini senza esclusioni o discriminazioni”, come sottolinea Milena Santerini, docente dell’Universitá Cattolica del S. Cuore che aggiunge: “come ex Rapporteur generale contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa ritengo che gli obiettivi e le pratiche politiche che garantiscono sicurezza alla cittadinanza debbano essere ispirate a una concreta solidarietà in vista del bene comune”.

La politica detta le regole del gioco, ma i singoli cittadini hanno la possibilità di orientare la politica. Non dobbiamo assolutamente rinunciare alle diverse forme di partecipazione democratica, a partire dal voto.

Per questi motivi, ti invitiamo a votare il candidato a Sindaco, Maurizio Zordan, della lista civica “Valdagno Bene Comune” al ballottaggio del  23-24 giugno.

PRIMI FIRMATARI

Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in Colombia e co-organizzatore di Arena di Pace.

Ilaria Sbalchiero, assessore al sociale, ai giovani e alla gentilezza del Comune di Recoaro.

Elena Fioraso, membro del consiglio pastorale della parrocchia di Ponte dei Nori e partecipante all’Arena di Pace.

Don Matteo Menini, parroco della parrocchia di Ponte dei Nori.

Marcello Crestani, membro del Gruppo Acquisti Solidali GAS e partecipante all’Arena di Pace.

Carla Centomo, co-fondatrice della bottega del commercio equo “Canalete”.

Daniela Soldá, co-fondatrice della cooperativa sociale “Il Cerchio”.

Florindo Morsolin, giá consigliere comunale della lista civica “Espressione Popolare”.

Alberto Venezia, giá consigliere comunale della lista civica “Espressione Popolare”.

Stefano e Raffaella Dal Lago, soci titolari della Tipografia Dal Lago.

Gigi Pegoraro, membro del consiglio pastorale della parrocchia di Ponte dei Nori.

Leonardo Massignani, cardiologo.

Cristiana Morsolin, consigliera comunale di Monfalcone.

Milena Santerini, giá parlamentare, professoressa dell’Universitá Cattolica del S. Cuore di Milano.

Davide Mattiello, giá parlamentare, coordinatore della “Fondazione Benvenuti in Italia” di Torino.

Valdagno, 19 giugno 2024

Erika Prieto, portavoz del ‘Congreso de los pueblos’ sobre toma de la Nunciatura en Bogotá: «Le pedimos al Papa ayuda porque somos hijas e hijos de Dios».

Erika Prieto, portavoz del ‘Congreso de los Pueblos’: «Nuestra labor de defensa de los derechos humanos entraña muchos riesgos hacia nuestras vidas. En algunos casos hemos sido asesinados por el Clan del Golfo, otras veces han sido por las disidencias, otras por paramilitares»

«Pedimos ayuda al Papa Francisco porque somos hijas de Dios. Pedimos a Papa Francisco que pueda ser garante para que se desmantele esas estructuras que atentan contra nuestro movimiento social. Por estas razones hemos tomado dos días de forma pacífica, la Nunciatura de Bogotá»

«-Nuestra labor de defensa de los derechos humanos entraña muchos riesgos hacia nuestras vidas. En algunos casos hemos sido asesinados por el Clan del Golfo, otras veces han sido por las disidencias, otras por paramilitares»

09.06.2024 | Cristiano Morsolin*

Tras dos días de protestas en la sede la Nunciatura de Bogotá, para lograr erradicar la violencia en contra de líderes sociales y comunidades, el movimiento social y político, denominado “Congreso de los Pueblos” (que agrega 600 organizaciones sociales) levantó sus acciones pacíficas, tanto en la capital colombiana y en cuatro zonas más del país, luego de llegar a un acuerdo con representantes del Gobierno del presidente, Gustavo Petro, en la noche del miércoles 5 de junio de 2024.

Paradójicamente, NO hay reacción oficial de la Conferencia Episcopal Colombiana. En este incomprensible silencio de la CEC, logramos las intervenciones de la Conferencia Episcopal Argentina a través de la agencia AICA de Buenos Aires, del Consejo Latinoamericano Celam, de Religión Digital, de los diarios del sistema informativo del Vaticano, “Osservatore Romano”, “Avvenire” y la agencia SIR”-Servizio Informazioni religiose” que han informado directamente al Papa Francisco.

¿Porque los obispos colombianos nunca encontraron los movimientos campesinos, afro, indígenas del “Congreso de los Pueblos”, mientras el Papa Francisco los invitó en el Vaticano donde participaron en el segundo encuentro mundial de movimientos populares con el Santo Padre en 2014?

¿Cómo proteger la vida, a manos nudas, desarmados, frente a la crueldad de la barbarie de los Patrones de la guerra?

“Comunidades del campo y la ciudad, trabajadores/as, jóvenes y estudiantes, defensores y defensoras de los derechos humanos, nos movilizamos en varios puntos de la geografía nacional de Colombia para denunciar la grave crisis humanitaria que afecta nuestros territorios y organizaciones”, afirmaron Sonia López, Sandra Salazar y Leidy Gil del “Congreso de los Pueblos”.

Durante los días 4 y 5 de junio de 2024, varios representantes de los movimientos sociales instalaron un “refugio humanitario” en la sede de la Nunciatura Apostólica en Bogotá

Las comunidades indígenas, campesinas y populares barriales, que ingresaron de forma pacífica a la sede de la Nunciatura Apostólica en Bogotá, solicitaron al Papa Francisco y al Vaticano que interceda ante el Estado y el gobierno colombiano para que garantice la vida y los derechos humanos debido al asedio de los paramilitares.

La fachada de la Nunciatura Apostólica en Teusaquillo fue cubierta con plásticos negros y adaptados como cambuches para los integrantes de la “Movilización Nacional por la Vida y Permanencia en los Territorios”, que acompañaron a quienes (20 personas) ocuparon el pasado 4 junio de 2024 a las 9,30 am, esta sede diplomática del Vaticano en Colombia en protesta contra el paramilitarismo, exigiendo cambio de la doctrina de seguridad nacional.

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Colombia: indigeni e movimenti popolari occupano pacificamente da due giorni la nunziatura apostolica di Bogotà. Commento di Morsolin su Sir-Vaticano.

6 giugno 2024

Stanchi di essere sterminati da gruppi armati e da paramilitari che non cessano di controllare il territorio nelle regioni più remote del Paese. Desiderosi di rivolgersi, il più possibile direttamente, a Papa Francesco per esprimere il loro desiderio e impegno di pace. Deriva da queste intenzioni la clamorosa e pacifica occupazione della nunziatura di Bogotá, capitale della Colombia, che i trova nel quartiere residenziale di Teusaquillo, iniziata due giorni fa, da parte di indigeni e leader sociali, provenienti da diverse regioni, in particolare quelle nord-orientali, occidentali e meridionali, dove violenze, uccisioni, sfollamenti di popolazione civile si verificano quotidianamente, a dispetto dei tentativi di “pace totale” da parte del Governo di Gustavo Petro. Un gesto che finora non è stato represso, mentre il nunzio, mons. Paolo Rudelli, che ha avuto avuto un colloquio con un rappresentante dei manifestanti e un altro con il presidente Petro, ieri, uscendo dalla nunziatura, ha solo affermato: “Non rilascio nessuna dichiarazione, dobbiamo sentire tutti gli attori coinvolti”. Nessuna reazione ufficiale, al momento, dalla Conferenza episcopale colombiana.
Racconta al Sir Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in Colombia, che ieri si trovava all’esterno della nunziatura: “Una trentina di leder sociali, donne indigene, studenti e contadini del Congresso de los Pueblos occupano da martedì alle 10 l’entrata della sede diplomatica del Vaticano. Hanno scelto una forma rispettosa, sedendosi per terra in cerchio. Diffondono canzoni mettono in musica giovanile gli appelli di papa Francesco sul diritto alla terra, alla casa e al lavoro. Alcuni giovani giocano a calcio davanti al portone della nunziatura con un pallone color viola fluorescente in un clima di dialogo e rispetto”.
Erika Prieto Jaime, avvocata trentenne, ma con alle spalle una lotta già lunga per i diritti umani, portavoce del Congreso de los Pueblos, attraverso il Sir si rivolge a Papa Francesco e all’Europa: “A causa delle minacce, da tre anni vivo a Bogotá. Siamo migliaia di contadini, indigeni, afrocolombiani, femministe, studenti, che hanno subito persecuzioni, morti e violenze da parte del paramilitarismo, un attore mafioso che non è mai scomparso dalla Colombia, non è mai scomparso dalla vita politica, e ancora oggi si rifiuta di riconoscere la sua esistenza criminale”.
“Un sistema di complicità, quello del paramilitarismo in connivenza con apparati dello Stato, che i manifestanti chiedono di smantellare mediante l’avvio di un tavolo negoziale convocato dal governo – prosegue Morsolin -. ‘Combattiamo senz’armi per la nostra vita e per il diritto a restare sulle nostre terre’, scrivono nei cartelloni di tela appesi davanti alla nunziatura.

Paradossalmente il pensiero corre all’Arena di pace del sabato 18 maggio a Verona donde abbiamo esortato il Papa Francesco a fermare i padroni della guerra in Colombia, e contemporaneamente in Sud Sudan insieme al vescovo di Rumbek (Sud Sudan), Christian Carlassare”.

Infatti la segreteria nazionale di Arena di Pace ha diffuso questo messaggio:

“Il vescovo comboniano padre Christian Carlassare (al centro), sopravvissuto a un attentato in Sud Sudan nell’aprile 2021, assieme a Cristiano Morsolín (a sinistra), difensore dei diritti umani a Bogotà (Colombia), hanno lanciato questo appello nel corso dell’Arena di Pace 2024: «Ci uniamo a Papa Francesco per chiedere di fermare le guerre in Colombia e in Sud- Sudan; per sostenere gli sforzi della società civile nella costruzione della Pace senza l’utilizzo dei bambini soldato; per mettere al bando i mercanti di morte e il commercio di armi».